Riceviamo e pubblichiamo -
Il 21 ed il 22 novembre 2009 i Comuni di Viterbo, Vetralla, Sutri, Blera e Castel S. Elia, le Pro Loco di Vetralla e di Blera ed Archeotuscia Onlus parteciperanno al Convegno nazionale “Presenze longobarde nelle regioni d’Italia” ed alla XII Borsa Internazionale del Turismo archeologico di Paestum, una delle più importanti fiere d’Europa riguardanti questo specifico settore a cui nel 2008 hanno partecipato rappresentanze di circa 70 nazioni provenienti da tutto il mondo.
La partecipazione a questi due importanti eventi rappresenta la seconda fase del progetto “Tuscia longobarda” realizzato e coordinato, su invito di Federarcheo (Federazione Italiana delle Società Archeologiche con sede ad Udine), da Agostino Cecchini, esperto in marketing turistico.
Il progetto prevede la ricerca e la creazione di un inventario sulle presenze longobarde nella Tuscia, a cui sta già lavorando Lucia Bellitto, e la produzione di una brochure informativa da presentare al convegno e da distribuire presso la Borsa del turismo nello spazio messo gentilmente a disposizione dalla Provincia di Viterbo.
In una fase successiva, anche in base all’esito delle ricerche (nella Tuscia del VII-VII secolo i confini tra Longobardi e Bizantini erano in continuo mutamento), si potrà procedere all’estensione del progetto con il coinvolgimento di tutti quei comuni che presentano sul proprio territorio testimonianze longobarde significative di qualsiasi genere, con l’obiettivo di creare un pacchetto turistico ed una vera e propria guida informativa in varie lingue entrambi rivolte alla Germania ed alla Scandinavia, luoghi di origine dei Longobardi.
L’iniziativa è aperta a tutti, sia ad operatori del settore turistico (alberghi, agriturismi, B&B, etc.) che vogliano confrontarsi con altre realtà ed incontrare i Tour Operators presenti presso la Borsa, sia a semplici cittadini che desiderino visitare i resti della meravigliosa città di Paestum.
Federarcheo intende ringraziare i sindaci e gli assessori alla cultura dei comuni aderenti ed i presidenti delle associazioni che hanno creduto in questo progetto.
Federarcheo
