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Sfruttamento e riduzione in schiavitù, in manette noto imprenditore agricolo.
I carabinieri di Tuscania, dopo prolungati servizi investigativi durati circa sei mesi, hnno arrestato un proprietario terriero di 42 anni, residente a Ischia di Castro, perché responsabile del reato di riduzione in schiavitù.
L'uomo, secondo i carabinieri, sarebbe un pluripregiudicato.
Lo stesso, in collaborazione con un agricoltore 54enne di Montalto di Castro, a sua volta denunciato, sin dal mese di marzo 2009, approfittando dello stato di bisogno, aveva impiegato per lavori di pastorizia, con la promessa di un compenso, peraltro mai corrisposto, quattro cittadini rumeni.
Gli stranieri, in questo periodo, erano stati costretti a lavorare tutti i giorni per oltre 15 ore al giorno. Gli operai alloggiavano in una struttura fatiscente, all’interno dell‘azienda agricola, dove non c'erano letti, servizi e acqua corrente.
Inoltre, durante la loro permanenza, era stato dato loro poco cibo e, a volte, in cattivo stato di conservazione.
L’intervento dei carabinieri ha messo termine alla disavventura dei quattro giovani stranieri che, secondo i racconti dei militari, venivano intimoriti anche con gravi minacce dal cittadino ischiano, e non avevano mai denunciato i soprusi.
L’arrestato è stato portato nel carcere Regina Coeli di Roma, a disposizione della direzione distrettuale Antimafia di Roma.
