 |
| Mauro Mazzola |
|
|
|
- "Sarà un’importante lezione di educazione civica per gli studenti, lontana da ogni vuota retorica, nel ricordo di eventi fondamentali per la storia dell’Italia".
Così il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola definisce la comemorazione della Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, posticipata dal mercoledì 4 a sabato 7 novembre.
"Lo spostamento della data è stato voluto per permettere un’ampia partecipazione dei cittadini e, in particolar modo, dei giovani delle scuole elementari, medie e superiori della città – prosegue –.
Questa amministrazione comunale ritiene infatti fondamentale avviare e sostenere un percorso educativo e di sviluppo della coscienza civica nelle nuove generazioni, in anni nei quali il sentimento della patria e i simboli dello stato sono spesso messi in discussione.
Gli studenti hanno così condotto una ricerca storica sulla bandiera italiana, sull’inno e sui valori che essi rappresentano. Valori che i ragazzi illustreranno durante la commemorazione al monumento dei Caduti.
Iniziativa questa, a cui ne seguiranno altre analoghe organizzate dal Comune, in collaborazione con le scuole".
Le celebrazioni saranno aperte dalla messa che si svolgerà, alle 9, nella chiesa di San Francesco, dove sarà anche deposta una corona all’altare dedicato a coloro che sono morti in guerra.
A seguire, alle 10, in piazza Giacomo Matteotti, con l’accompagnamento del corpo bandistico Giacomo Setaccioli, prenderà il via il corteo che raggiungerà il monumento dei Caduti, in piazzale Europa.
Durante il percorso si terrà una breve ma significativa sosta al busto del dottor Domenico Emanuelli, la cui vita verrà ricordata da uno studente. Alle 10,30, al monumento dei Caduti, sarà effettuato l’alzabandiera, con la deposizione di una corona di alloro, e i ragazzi della scuola media Ettore Sacconi, insieme al coro dell’associazione culturale musicale “Città di Tarquinia”, canteranno l’inno di Mameli.
Alla cerimonia prenderanno parte le autorità civili, militari, religiose, le associazioni combattentistiche e d’arma, l’associazione nazionale famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, le organizzazioni sindacali e di volontariato.
