Riceviamo e pubblichiamo -
Sabato alle 18.30 presso la sala consiliare del palazzo comunale, l’amministrazione guidata da Pietro Mazzarella indice una prima assemblea pubblica sul tema delle azioni di sviluppo economico e sociale dei Comuni derivate da processi di partecipazione popolare.
L’incontro coordinato e moderato dal vicesindaco Marilina Fravolini focalizzerà l’attenzione soprattutto sul bando regionale riguardante la concessione di contributi per progetti di sviluppo socio-economico scaturiti da processi di partecipazione, di cui alla delibera 765/2009 proposta dall’assessore Giuseppe Parroncini.
A tale proposito, i Comuni possono presentare progetti d’intervento in conto capitale per un ammontare di 200mila euro.
Le azioni previste sono: ristrutturazione, recupero e riattivazione di beni pubblici finalizzati ad attività sociali o di sviluppo economico; realizzazione d’infrastrutture propedeutiche a progetti sociali o piani di sviluppo economico; acquisto di beni finalizzati alla realizzazione d’interventi sociali.
Le proposte dovranno essere individuate attraverso un processo di partecipazione popolare e supportate da almeno cinquanta firme di cittadini residenti nel comune che abbiano compiuto sedici anni di età.
Pertanto con l’attivazione del processo partecipativo saranno illustrate nel dettaglio le linee guida regionali dal titolo “Prima la partecipazione, poi la decisione, infine la valutazione”.
In particolare, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di coinvolgere seriamente uomini, donne e associazioni del territorio al fine di permettere loro di esprimere idee e suggerimenti nonché manifestare condivisione sulle proposte che emergeranno dal confronto sui temi dello sviluppo civile e sociale.
Inoltre, il Comune coglierà l’occasione dell’incontro per sottoporre alla discussione una proposta relativa al recupero in termini culturali, ludici e ricreativi di uno spazio pubblico a ridosso del borgo oggi dimenticato dai più.
Ora, se la proposta dell’amministrazione comunale da una parte tende alla valorizzazione del paesaggio e alla promozione del territorio, dall’altra mira alla riappropriazione di spazi pubblici, un tempo luoghi di lavoro e produzione. Per la comunità di Blera lo sviluppo non può che essere compatibile con le vocazioni territoriali e con il paesaggio.
L'amministrazione comunale di Blera
