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Viterbo - La tragedia della 16enne lanciatasi dalla finestra dell'ospedale di Belcolle - Indaga la polizia
Aveva scritto che voleva essere un angelo
Viterbo - 6 novembre 2009 - ore 1,30

Viterbo - Ospedale di Belcolle - E' morta sul colpo
Ragazza di sedici anni si butta dal sesto piano
Viterbo - 5 novembre 2009 - ore 10,50
- Aveva scritto che voleva essere un angelo. E, come un angelo, ha deciso drammaticamente di lanciarsi nel vuoto da una finestra dell'ospedale di Belcolle.

Oggi, dopo il suo tragico gesto, quel che resta di L.B, 16 anni, di origini algerine, è un cellulare, il diario di scuola e uno zainetto, dove aveva scritto di volere un paio d'ali come un angelo. Con tutta probabilità una frase delle tante che i ragazzi scrivono senza pensarci troppo su. Ma che ora appare quasi una profezia.

La squadra mobile viterbese sta cercando di ricostruire la tragedia nei particolari.

L. che arriva a Belcolle, poco prima delle 9. Si chiude nel bagno del reparto di ostetricia. Poi si mette a cavalcioni sul davanzale della finestra. Quando alcuni passanti, da sotto al cortile, la notano, è già troppo tardi per chiamare aiuto. La ragazzina si lascia cadere sul tetto del vecchio pronto soccorso dell'ospedale, dopo un volo di 20 metri. Muore sul colpo.

I suoi familiari vengono chiamati solo qualche ora più tardi. E la madre, che non riesce a crederci, viene accompagnata all'ospedale, in stato di shock.

Appena prima di buttarsi, il cellulare di L. aveva squillato. Erano le amiche che, preoccupate, le avevano scritto un sms per sapere come mai non era andata a scuola.

L. frequentava il secondo anno dell'istituto professionale Orioli. Era in Italia da più di dieci anni, perfettamente integrata a scuola e con i coetanei. Nessun motivo, almeno all'apparenza, sembra giustificare il suo gesto.

L'unica ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti è quella di una gravidanza indesiderata, che avrebbe spinto la ragazzina a recarsi in ospedale per parlare con qualcuno del reparto di ostetricia. In cerca di conforto o, forse, di un consiglio. Ma tutto è ancora da accertare.

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