Riceviamo e pubblichiamo - Un vecchio e saggio detto popolare recita “dare denaro vedere cammello”.
Mi sembra proprio che sia l'unico commento che si possa fare dopo la presa d'atto da parte del Cipe sulla fattibilità dello scalo aeroportuale a Viterbo.
Ma veramente la politica pensa ancora di prendere in giro i cittadini con queste moine?
Ma davvero è entusiasmante la non decisione del Cipe tanto da alzare i calici al cielo, per aver, dopo due anni di dolorosissimo travaglio, dato alla luce un asfittico topolino denominato “OK prendiamo atto che l'aeroporto a Viterbo si può fare”, stando comunque bene attenti dal metterci un euro?
L'assessore Bartoletti, come al solito, soffre o di grandi entusiasmi o di grandi depressioni: questa volta, propende per l'entusiasmo, per cosa non si sa, ma è entusiasta e questo è importante così siamo tutti più tranquilli.
La dichiarazione del sindaco, leggetela bene, è improntata alla prudenza, a molta prudenza.
Inizia con i toni del grande annuncio e finisce con “Tengo a precisare che non si tratta di una passo finale, ma significativo”; come a dire accontentiamoci.
Io sono dell'avviso dell'assessore Parroncini: se passo c'è stato sicuramente è all'indietro.
Mi chiedo e chiedo ai cittadini, ma era questa la risposta che tanto attendevamo dal Cipe, oppure ha il sapore dell'ennesima presa in giro?
A voi la risposta.
Alvaro Ricci
Consigliere Comunale Pd Viterbo
