Riceviamo e pubblichiamo -
L’Amministrazione comunale di Oriolo Romano intende continuare a perseguire la strada della promozione, della valorizzazione e della fruizione dei beni ambientali, paesaggistici e architettonici attraverso una proposta di recupero di spazi pubblici partecipata e condivisa con la popolazione.
Proposta scaturita dall’ultimo bando regionale sulla concessione di contributi finalizzati ad azioni di sviluppo economico e sociale degli enti locali derivate da processi di partecipazione così come previsto dalla delibera 765/2009 proposta dall’Assessore agli affari istituzionali, enti locali, rifiuti, porti e aeroporti Giuseppe Parroncini.
Questa opportunità permette ai Comuni della Regione Lazio di poter presentare progetti d’intervento in conto capitale per un ammontare di 200mila euro. Le azioni previste sono: ristrutturazione, recupero e riattivazione di beni pubblici finalizzati ad attività sociali o economiche; realizzazione d’infrastrutture propedeutiche a progetti sociali o piani di sviluppo economico; acquisto di beni finalizzati alla realizzazione d’interventi di carattere sociale.
La proposta o eventuali proposte civiche, che dovranno essere supportate da almeno cinquanta firme di residenti che abbiano compiuto sedici anni, saranno individuate attraverso processi di partecipazione popolare.
A tale proposito, martedì 10 novembre, durante l’assemblea indetta dall’amministrazione comunale, saranno illustrate nel dettaglio le linee guida regionali dal significativo titolo “Prima la partecipazione, poi la decisione, infine la valutazione”.
L’obiettivo dell’amministrazione è quello di migliorare il coinvolgimento dei cittadini, consentendo loro di esprimere suggerimenti e manifestare condivisione sulle proposte che emergeranno dal confronto sui temi dello sviluppo sociale e, più in generale, del territorio. Il Comune coglierà l’occasione dell’incontro pubblico per sottoporre al confronto con i cittadini e con le associazioni un progetto inerente al recupero e, in particolare, all’allestimento interno dell’antica mola del Cinquecento, tanto da farne un Museo del pane e dell’alimentazione contadina.
La comunità di Oriolo ribadisce pertanto il suo impegno a promuovere il bene comune e le vocazioni territoriali nel quadro di uno sviluppo sostenibile e compatibile con le esigenze di un paesaggio fondamentalmente agricolo.
