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Viterbo - Per difendere la produzione italiana
Nocciole, la Cia scrive al ministro Zaia
Viterbo - 9 novembre 2009 - ore 17,00

- La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori di Viterbo) ha dato seguito agli impegni assunti con gli operatori della filiera corilicola della Provincia di Viterbo attraverso la lettera del Presidente Nazionale Politi che in data 6 novembre ha scritto al ministro Zaia sollecitando le necessarie iniziative a sostegno del settore.

Le richieste del Presidente Politi sono in linea con il documento sottoscritto da tutti i componenti della filiera, scaturito dallo specifico tavolo di lavoro istituito presso il Cefas della Camera di Commercio di Viterbo.

La produzione delle nocciole nella Tuscia è da sempre un reparto trainante dell’agroalimentare viterbese. L’aumento delle aflatossine e ulteriori aiuti statali per i corilicoltori turchi rischiano di mettere in ginocchio la produzione di nocciole viterbesi.

La Cia chiede di affrontare con determinazione i pericoli provenienti dalle suddette decisioni, in primo luogo contrastando con forza il percorso che porterà all’innalzamento dei livelli massimi di aflatossine, attraverso una politica di alleanze con altri Governi europei ed anche in sede di Parlamento Europeo.

In secondo luogo, prendendo in considerazione l’ipotesi di richiesta alla Commissione Europea di un sostegno integrativo ai corilicultori europei per evitare una concorrenza sleale da parte di quelli turchi, in seguito al nuovo sostegno economico deciso dal loro Governo.

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