- Venerdì 6 novembre il Prefetto Alessandro Giacchetti accompagnato da Don Alberto Canuzzi ha fatto visita ai giovani della comunità del Ceis S.Crispino.
La visita trova spunto dalla consapevolezza che il mondo della dipendenza da droga e da alcol determina una subordinazione psicologica, che va trattata non esclusivamente con metodologie ed applicazioni di carattere repressivo, ma come espressione di un orientamento culturale teso a proporre atteggiamenti e stili di vita effimeri e superficiali.
Su questa base sono soprattutto le Comunità ad offrire un riferimento idoneo a convogliare gli sforzi e l’impegno profuso da parte di chi si propone di alimentare un processo di recupero umano e sociale; è infatti con il costante lavoro degli operatori delle comunità che l’utente viene invitato a riscoprirsi anche come persona.
Il Prefetto ha ascoltato con attenzione gli ospiti della comunità ognuno con un bagaglio di esperienze diverso e l’ unico obiettivo di ricominciare a vivere. “Ascoltarli – ha affermato il Prefetto – mi ha arricchito: ho avuto modo di conoscere persone fragili ma nel contempo dotati di una sensibile umanità, seguiti con attenzione e con affetto.
Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento per l’attività che da anni Don Alberto e tutti gli operatori della comunità svolgono con grande dedizione ed abnegazione. Li ringrazio, assieme ai loro ospiti, per la toccante giornata che mi hanno fatto trascorrere.”