Oggi siamo arrivati al limite della sopportazione umana.
Il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' stato fermato a Bracciano e i viaggiatori invitati a scendere perche' un treno guasto davanti a noi impediva di proseguire.
Vista la brutta esperienza di Venerdi' sera nello stesso punto (la maledizione di Crocicchie?) e l'assenza di qualsiasi informazione da parte di trenitalia io e altri sventurati compagni di viaggio abbiamo deciso di proseguire con un autobus del Cotral fino a Olgiata e da li risalire su uno dei treni in partenza de Cesano e non interessati al blocco.
Arrivati ad Olgiata siamo risaliti dopo 10 minuti di attesa su un altro treno, che abbiamo scoperto poi essere quello successivo al nostro in arrivo da Viterbo, e sul quale a Bracciano sono stati fatti salire tutti i passeggeri che erano rimasti bloccati insieme a noi. Il treno con cui eravamo partiti da Viterbo era stato usato per spingere via il treno guasto ed e' stato quindi soppresso a Bracciano.
Insieme ai nostri ritrovati compagni di sventura abbiamo poi assistito alla ricerca di un medico a bordo del treno visto che qualcuno e' stato colto da malore e finalmente siamo arrivati a Valle Aurelia con un'ora e 25 minuti di ritardo.
Io sono sceso a Valle Aurelia e la mia odissea personale e' terminata ma di li a poco ricevo una telefonata da un mio compagno di viaggio che proseguiva per Ostienese e che mi dice che ....
SI E' ROTTO UN'ALTRO TRENO E SONO DI NUOVO TUTTI FERMI!!!
Siamo per caso su scherzi a parte?
Se e' cosi' per favore smettiamola perche' non fa piu ridere.
Fabio Sabbatini
Non è possibile,
è questa la frase che ho pronunciato questa mattina quando è successo lo
stesso incidente (nello stesso punto) che venerdì sera mi aveva costretto a tornare a casa alle 22 con un treno, detto diretto, partito alle 17.42 e che si era fermato tra Anguillara e Bracciano causa guasto, al buio (le prime due carrozze) e al freddo di questi giorni, dopo una settimana d'inferno per i ritardi collezionati.
Oggi torno in stazione, con le stesse speranze, per salire su un treno che è rimasto fermo a causa della linea bloccata nello stesso punto di 48 ore prima.
Incredulo ho assistito alla stessa sequenza di informazioni inesistenti, autobus ipotetici che non arrivavano, treni che partono per trainare il "materiale", fermo in linea, passeggeri esausti e sconcertati, liti furibonde. I miei ritardi al lavoro per colpa di Trenitalia stanno diventando biblici.
Caro Sindaco(ci) mi rivolgo a Lei per farle presente che, grazie alla tempestiva politica di infrastrutture organizzate in questi anni dalle varie giunte comunali che si sono succedute in quel di Viterbo, io mi sono spostato a Bracciano (non potendo spostare il lavoro) nella speranza che a metà strada le cose potessero migliorare.
Possibile (?) che nessuno si accorga che sulla famigerata linea Viterbo
Roma, ci siano chiare due esigenze: quella dei romani di avere una metropolitana e quella dei viterbese di avere un treno. Da Cesano in poi si sono moltiplicate le fermate (la distanza fra Ipogeo e Ottavia è ridicola) per avere una metropolitana di superficie: cosa impossibile con questi treni (poco capienti, lenti nell'aprire e chiudere le porte). In compenso le esigenze dei fuori provincia sono palesemente ignorate: basta guardare con quale mezzo viene effettuata la tratta del famoso "diretto" ovvero un vecchio
treno a cui sono stati rifoderati i sedili!
Mi piacerebbe quindi conoscere quali sono i piani futuri dell'Amministrazione Comunale; non si possono impiegare 2 ore (se TUTTO funziona!!!!) per arrivare a Roma con un treno; con questi collegamenti quali sviluppi per il territorio possiamo aspettarci?
Non Le nascondo che sono esausto, La ringrazio per quanto vorrà fare.
L. R.
Salve,
per cominciare vi chiedo scusa se questo non è l'indirizzo giusto per inviare una mail di lamentele come la mia e vi prego se così fosse di indicarmi un altro indirizzo.
Chi vi scrive è una pendolare della linea ferroviaria Roma Capranica Viterbo, vi descrivo la mia odissea di questa mattina per arrivare in ufficio: sono salita sul treno alle ore 7:05 ad Oriolo Romano, dopo tante mattine non mi sembrava vero che fosse arrivato in orario, a Bracciano si è fermato come al solito, normalmente questo treno si ferma sia a Manziana che a Bracciano almeno per 5 minuti a causa delle coincidenze, dopo un quarto d'ora la cosa è cominciata a sembrare strana, dopo un bel po' è arrivato il capotreno per chiederci di scendere dal treno. La motivazione?
Con il nostro treno dovevano andare a trainare un altro treno rimasto fermo sul binario unico. Per fare questa operazione c'è voluto un sacco di tempo, nel frattempo era arrivato il treno successivo da Viterbo che si è dovuto fermare a Bracciano, siamo saliti su quest'ultimo senza pensarci due volte visto il freddo che faceva.
Insomma il treno è riuscito a partire, dopo che il traino era finalmente avvenuto con successo, soltanto verso le 8:45. Arrivati a Valle Aurelia ho salutato i miei amici che scendevano col dire: "Dai, anche oggi ce l'abbiamo fatta!". Queste sono state, come si dice, "le ultime parole famose".
Il treno arrivato a San Pietro è rimasto fermo oltre un quarto d'ora, siamo abituati anche a questa sosta visto che nella galleria tra San Pietro e Trastevere può passare solamente un treno alla volta, ma dopo 20 minuti ci siamo di nuovo allarmati. Per finirla in breve, siamo dovuti scendere di nuovo e siamo arrivati ad Ostiense con un treno proveniente da Civitavecchia.
La causa? Ci hanno detto che si era rotto un altro treno sotto la galleria. Finale dell'avventura: sono arrivata in ufficio alle 10:45.
Ora vorrei sapere, chi recupera le due ore di lavoro che ho perso stamattina? Io sono stanca di dover recuperare le ore perse a lavoro quando parto da casa in modo tale da arrivare in ufficio in anticipo e invece arrivo sempre in ritardo!
Negli ultimi tempi tra treni saltati e ritardi è stato un vero calvario, per non parlare dei disagi causati dalla neve. E' veramente un servizio indecente.
La cosa che mi dispiace di più è aver acquistato l'abbonamento annuale.
Per le persone sedute nel treno non c'è mai stato un annuncio, il capotreno ha detto che il microfono interno era rotto, è passato solo per dirci di scendere. Infatti è solo scendendo dal treno e andando a protestare con il capo stazione che siamo riusciti a sapere qualcosa.
Ma è possibile che nel 2005 due capotreno non riescano a comunicare? E' così difficile avvertire le persone che stanno per salire che ci sono dei problemi sulla linea? Almeno per darci una possibilità di scelta. Una volta saliti e lasciata la macchina alla stazione siamo tutti vincolati! E ancora è possibile che in una stazione come Bracciano non ci sia un mezzo per il traino di vetture guaste! Vi sembra normale chiedere alle persone di scendere dal treno perché serve per andare a recuperarne un altro?
Credo che ormai, abbiate fatto collezione di lettere di protesta come questa mia, che sto per inviarvi, ma per il momento è l'unica arma che abbiamo e quindi sono pronto a raccontare a tutti l'ennesima odissea vissuta questa mattina del 28/01/2005.
Ore 6,26, stazione di Porta Romana Viterbo, il treno diretto per Roma S.Pietro, si presenta regolarmente all'appuntamento, ma non parte subito perchè attende l'arrivo del treno proveniente da Roma. Accumuliamo già 8 minuti di ritardo, e non siamo ancora partiti! Sembra un viaggio lento ma abbastanza regolare, ed ecco che, quasi come ogni giorno avviene, ci blocchiamo in prossimità della stazione di Bracciano.
Dopo venti minuti di attesa senza sapere il motivo, ci viene detto che ci sono problemi ad uno scambio e quindi nervosamente attendiamo che i solerti manutentori della linea risolvano il problema. I tempi si allungano ed accumuliamo altro ritardo. Finalmente si riparte e qual è la prossima SORPRESA?
Il treno da diretto diventa locale, così dopo Cesano, comincia a fermarsi in tutte le stazioni romane!!!!!! Morale !! Arriviamo a Valle Aurelia, sovraffollati, già stanchissimi e con ben 1 ora e 20 minuti di ritardo???????????
NON SE NE PU0' PIU', SE TRENITALIA NON E' IN GRADO DI GARANTIRE IL COLLEGAMENTO, CHE LO DICA CHIARAMENTE, ALZI BANDIERA BIANCA E RICOMINCI DA CAPO !!!
LA REGIONE LAZIO, DA PARTE SUA, STIPULI UNA NUOVA CONVENZIONE DI SERVIZIO COME QUELLA STIPULATA DALLA REGIONE LOMBARDIA
E..................TANTI SALUTI A TUTTI !!!
GRAZIE
MASSIMO CANDY
UNO DEI TANTI PENDOLARI, ORMAI ALLO STREMO !!
Viterbo ore 6,39 il treno per Roma Ostiense parte in perfetto orario nonostante l'abbondante nevicata.Siamo partiti consapevoli che ci fossero dei disagi causati dal maltempo, ma tutto fila liscio fino a Manziana dove ormai la neve è soltanto una "infarinatura".
A questo punto pensavamo di averla fatta franca niente di tutto questo, abbiamo
aspettato una coincidenza 40 minuti per un treno che doveva sopraggiungere dalla direzione opposta senza che ci venisse fornita alcuna spiegazione, perchè nonostante il personale di bordo cercasse di mettersi in contatto con qualcuno di stazione, dal cellulare si poteva ascoltare solo la segreteria telefonica.
Arrivati a Bracciano altri 20 minuti di attesa, per farla breve siamo arrivati a Valle Aurelia con 1h e 10 minuti di ritardo, quasi tutti accumolati dove la neve non c'era piu'.
A questo punto vista la latitanza della Regione e delle F.S., dove dalla loro
ultima comunicazione sui disagi di noi pendolari uscita sull'ANSA non risultano se non in piccola parte, chiediamo al nostro primo Cittadino di attuare quello da lui espresso sui media alcuni giorni addietro, cioè di scendere in campo con noi pendolari, anzi piu'
precisamente di scendere sui binari.
Della serie: "mal comune mezzo gaudio!"
Per non correre rischi sulla linea RM-VT via Bracciano oggi pomeriggio ho preso il diretto RM-VT via Orte. Partenza in orario e fino a Tiburtina messaggi vocali di tronfia soddisfazione che il treno era in perfetto orario.
Appena ripartiti sosta senza spiegazioni di buoni 10 minuti. I messaggi successivi ci hanno solo informato sui nomi delle stazioni mentre i ritardi erano via via crescenti. Quando il treno è giunto a Viterbo, aveva maturato mmontavano ad un perfetto ritardo di 20 minuti.
Però quanto meno ci hanno chiesto scusa. Non possiamo continuare solo a scriverci letterine o ad aspettare improbabili convocazioni dai "potenti". È giunto il tempo di dimostrare con i fatti la nostra esasperazione. Io sono pronto e voi?
Armando Gabrielli
Cito testualmente quanto comunicatomi dalla Direzione Regionale di Trenitalia ad una mia mail (pubblicata sotto) in cui, da utente, mi lamentavo per i disagi che abitualmente siamo costretti a subire, dove mi si rispondeva che "in occasione di situazioni meteorologiche non favorevoli, i mezzi di trasporto più celeri e sicuri sono senz'altro i treni". Nella stessa mail inoltre si fa riferimento a un guasto infrastrutturale che avrebbe provocato il disservizio in oggetto.
Oggi, 26.01.05, il treno da Viterbo ha un ritardo di soli 80 minuti (per fortuna parto da Bracciano), ma la cosa più sconcertante è che nelle risposte di Trenitalia non riesco mai a leggere parole come "rincrescimento" e "dispiacere" per i disagi provocati. Una qualsiasi azienda, difronte ad un costante disservizio, almeno formalmente si scusa con i propri clienti. L.
Registriamo oggi l'ennesimo ritardo ingiustificato e ingiustificabile: il treno da Viterbo-porta Fiorentina delle ore 5.54 e' arrivato a Roma-balduina alle ore 8.46 orario previsto 7.28 per un totale di 1 ora 18 minuti di ritardo!
Treni che non partono per la mancata manutenzione, il personale addetto al movimento che si permette una pausa-caffè incurante del materiale fermo sul binario e dei viaggiatori disorientati, partenze saltate, treni che si accavallano, annunci confusi e fuorvianti, superaffollamento!
Quello che colpisce è l'assoluta indifferenza del personale, viaggiante e a terra, di fronte a tanto sfacelo!
Elisabetta Cecchetti
Nella precedente e-mail Vi segnalavo lo stato di abbandono con cui siamo costretti a convivere, dalla sicurezza, dal materiale in movimento, alle stazioni fatiscenti.
Ma credo che questa mattina abbiamo vissuto un'odissea pari, se non oltre, a quella di Ulisse.Il treno "diretto" è partito con 15 minuti di ritardo, che sono aumentati lungo il percorso fino ai pressi della stazione di Ipogeo dove siamo rimasti fermi per 20 minuti circa (senza che ci venisse fornita nessuna spiegazione); una volta arrivati in stazione il capotreno ha avuto la bella idea di far salire i passeggeri, ma, essendo un treno che in teoria non dovrebbe fare fermate intermedie fino a Valle Aurelia, molti di questi signori saliti a Ipogeo si sono accorti che non sarebbero scesi se non a Valle Aurelia; esasperati, alla stazione di Gemelli hanno tirato il freno di emergenza creando un ulteriore disservizio.Siamo arrivati a Valle Aurelia con 1h e 10minuti di ritardo.
Tutto questo ricordando che ieri l'unico treno diretto con partenza da S.Pietro alle 17,42 è stato soppresso senza che siano stati specificati i motivi.
Sono una pendolare della linea FM3. Anche questa mattina come già accade da parecchi giorni sono stati soppressi 2 treni nelle cosiddette ore di punta previsti alla stazione di Ipogeo degli Ottavi alle ore 7,37 e 8,09 direzione Roma.
Dopo la grande propaganda di usare i mezzi pubblici per ridurre il livello di inquinamento nelle città, e il conseguente blocco delle auto, questo è quanto fanno le ferrovie per incentivare luso dei mezzi pubblici?? Tolgono i treni anziché aumentarli specialmente nelle ore in cui cè maggiore affluenza di pendolari? Ogni mattina è diventato impossibile riuscire a salire sul treno già straripante di persone. Cosa dobbiamo fare per recarci al lavoro?
Rita Bucci
Stazione di Ipogeo degli Ottavi Roma
Sono un pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense e oggi
25/1/2004 sull treno diretto delle 6.23 da Viterbo Porta Fiorentina
abbiamo vissuto una nuova odissea: il treno e' partito infatti con un
ritardo intorno ai 15 minuti e arrivati a Cesano si e' fermato in
stazione, contrariamente a quanto piu volte annunciato dal personale fs.
In precedenza infatti alcuni viaggiatori erano rimasti alla stazione di
Bracciano e Anguillara senza salire, probabilmente perche' dovevano
scendere ad una delle fermate a cui questo treno non doveva fermarsi
(Cesano, La Storta, Monte Mario, ecc.). A Cesano l'altoparlante ha
invece annunciato che di li in poi il treno avrebbe fatto altre 3-4
fermate non previste prima di arrivare a Valle Aurelia, mentre la
scritta rotante sui display del treno ha continuato invece per tutto il
viaggio ad annunciare le sole fermate di Bracciano, Anguillara e Valle
Aurelia.
Alla fine della storia siamo arrivati a Valle Aurelia alle 8.15 con 35
(TRENTACINQUE!!!) minuti di ritardo.
Due ore per 80 Km!
Se continuo a scrivere è perché non ho mai visto prima d'ora i nostri treni e le nostre linee ferroviarie in questo stato di abbandono e trascuratezza e perché sono seriamente preoccupato per la sicurezza di tutti coloro che ogni giorno viaggiano sul mio stesso treno o su altri dalle medesime caratteristiche.
Siamo in un paese industrializzato, evoluto, sviluppato - così sempre sentiamo dire - e non è ammissibile assistere a certe situazioni da terzo mondo.
Questa mattina, ad esempio, le porte di alcune vetture non si aprivano alle fermate e diversi passeggeri hanno avuto un malore per mancanza di aria respirabile. Il treno si fermava di continuo agli scambi per consentire la manovra di altri provenienti in senso opposto ed ad ogni sosta accumulava un ritardo.
Il ritardo è stato poi aumentato da soste inspiegabilmente prolungate alle varie stazioni.
Tutto ciò ha fatto sì che il "mio" treno sia stato popolato anche dagli abituali passeggeri della corsa successiva, con un conseguente sovraffollamento tipico di un carro bestiame e contro ogni basilare norma di sicurezza.
Sono partito da Viterbo alle 6,40, arrivato a Valle Aurelia alle 8,30, con ben 25 minuti di ritardo e in condizioni di disagio assoluto. Questo capita troppo spesso e non può essere considerato un semplice inconveniente ma un serio problema da risolvere in fretta.
Credo di rappresentare, con queste righe, molte persone rammaricate, esasperate e preoccupate come me.
Buongiorno,
anche questa mattina abbiamo subito l'ennesimo torto da parte delle F.S., dal momento che è stato soppresso l'unico treno diretto che parte da Viterbo, e che da informazioni delle stesse Ferrovie è un treno garantito anche in stato di agitazione.
A fronte del disagio da noi subito, c'è da aggiungere poi il ritardo accumulato dall'altro treno partito alle 6,39 da Viterbo ed arrivato a Valle Aurelia con 20 minuti di ritardo, in uno stato di sovraffollamento tale da pensare che lo sciopero indetto dal personale ferroviario per la sicurezza sui treni l'avremmo
dovuto indire noi pendolari.
Speriamo che gli Enti preposti possano trovare un soddisfacente rimedio alla
ormai cronica situazione di disagio con cui affrontiamo il viaggio per recarci al tanto sospirato posto di lavoro.
In attesa di un vostro riscontro ringrazio anticipatamente.
Lettera Firmata
14/1/2005
Sono una pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense riepilogo lo scandaloso
andamento dei treni:
10/1/2005 treno ore 13.54 da Roma-balduina arrivo con 20 minuti di ritardo;
11/1/2005 treno delle 5.54 da Viterbo-porta Fiorentina 7 minuti ritardo
11/1/2005 treno ore 13.54 da Roma-balduina arrivo con 20 minuti di ritardo
12/1/2005 treno delle 5.54 da Viterbo-porta Fiorentina 13 minuti ritardo.
14/1/2005 terno delle 5.54 da Viterbo-porta Fiorentina 30 minuti ritardo.
Questa e' la "normale" settimana lavorativa di una persona che viaggia con
il treno!
Elisabetta Cecchetti
13/1/2005
Pubblichiamo la l'email di Barbara Clementi rivolta a Trenitalia.
Sono una pendolare esasperata (come tutti gli altri pendolari del resto!) della linea Viterbo-Roma Ostiense. Anche oggi, 13 gennaio 2005, il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' arrivato alla stazione Ostiense in ritardo: 22 minuti.
Complimenti nei ritardi siete sempre puntuali!!!!!
Mesi fa (ottobre 2004) ad una mia richiesta di spiegazioni per tali ritardi e alla richiesta di intervenire in qualche modo, mi avete risposto che "le possibilità dell'attuale infrastruttura sono state utilizzate al massimo", devo dedurre quindi che non solo il servizio, (anzi il disservizio), rimarrà tale ma che lo stesso è destinato a peggiorare dal momento che le zone periferiche di Roma stanno diventando sempre più popolose! (ho appreso proprio questa mattina che nel quartiere Olgiata stanno realizzando nuove abitazioni per 5 mila persone!)
Sempre nella stessa mail mi informavate che "il completamento dei lavori, per la realizzazione del secondo binario nella galleria tra Roma S. Pietro e Roma Trastevere, consentirà l'attestazione di tutti i treni della linea fr3 presso la stazione di Roma Ostiense con conseguente miglioramento dell' andamento e della circolazione ferroviaria", quando si realizzerà questo evento? Posso sperare prima della mia pensione (ho 31 anni)????
Attendo fiduciosa una risposta.
Barbara Clementi
12/1/2005
Sono una pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense riepilogo lo scandaloso
andamento dei treni:
10/1/2005 treno ore 13.54 da Roma-balduina arrivo con 20 minuti di ritardo;
11/1/2005 treno delle 5.54 da Viterbo-porta Fiorentina 7 minuti ritardo
11/1/2005 treno ore 13.54 da Roma-balduina arrivo con 20 minuti di ritardo
12/1/2005 treno delle 5.54 da Viterbo-porta Fiorentina 13 minuti ritardo.
Il tempo di percorrenza dell'orario ufficiale e' gia' abnorme di suo con una media intorno ai 60 Km/h, ma malgrado questo il treno non riesce MAI ad arrivare in orario.
La situazione è diventata insostenibile.
Il comitato pendolari costituitosi all'inizio di dicembre 2004 ha gia incontrato il sindaco di Viterbo Gabbianelli per evidenziare i problemi di questa linea trovando completa disponibilita' del sindaco stesso ad interessarsi alla cosa, ma nel frattempo io non non posso che segnalare
P.S.
Invio questa mail (e le probabili successive, questo treno arriva in orario una volta ogni due mesi) per conoscenza anche alle redazioni di alcuni organi di informazione e all'assesore Gargano nella speranza che qualcuno riesca a sollevare il problema nelle sedi competenti.
Elisabetta Cecchetti
21/12/2004
Ma perché se piove la linea Viterbo Roma si blocca? Cosa accade di tanto traumatico da impedire ad un treno di viaggiare con l'acqua? Quale arcano problema si cela dietro un acquazzone?
Questi e mille altri interrogativi sorgono nelle ns. menti quando arrivi alla stazione (nel mio caso quella di Bracciano) preoccupato perché già sai che se piove la linea si rallenta e i treni vanno a singhiozzo.
Oggi è successo di meglio, il treno delle 8:20, partenza da Bracciano, è stato annullato senza nessuna apparente spiegazione se non quella consueta (almeno tra i viaggiatori) della pioggia. Allora, se la pioggia è veramente la causa di tutto questo, mi piacerebbe capire se anche un eventuale abbonamento dovrebbe "restringersi" in inverno in considerazione delle frequenti giornate di pioggia. Sono arrivato in ufficio con 1 ora di ritardo.
L.
p.s.: invio questa mail anche alla direzione regionale Trenitalia.
20/12/2004
Sono un pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense, e anche oggi
20/12/2004 il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' arrivato a
Valle Aurelia in ritardo: 13 minuti.
Il tempo di percorrenza dell'orario ufficiale e' gia' abnorme di suo, ma
malgrado questo non riesco MAI ad arrivare in orario, con conseguente
uscita ritardata dal lavoro da parte mia che si ripete praticamente
tutti i giorni.
Il comitato pendolari costituitosi all'inizio di dicembre giorni ha gia
incontrato il sindaco di Viterbo Gabbianelli per evidenziare i problemi
di questa linea trovando completa disponibilita' del sindaco stesso ad
interessarsi alla cosa, ma nel frattempo io non non posso che segnalare
i disservizi esistenti e ripetuti.
Fabio Sabbatini
P.S.
Invio questa mail (e le probabili successive, questo treno arriva in
orario una volta ogni due mesi) per conoscenza anche alle redazioni di
alcuni organi di informazione e all'assesore Gargano nella speranza che
qualcuno riesca a sollevare il problema nelle sedi competenti.
17/12/2004
Sono un pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense, e anche oggi 17/12/2004 il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' arrivato a Valle Aurelia in ritardo: 12 minuti.
Il tempo di percorrenza dell'orario ufficiale e' gia' abnorme di suo, ma malgrado questo non riesco MAI ad arrivare in orario, con conseguente uscita ritardata dal lavoro da parte mia che si ripete praticamente tutti i giorni.
Il comitato pendolari costituitosi all'inizio di dicembre giorni ha gia incontrato il sindaco di Viterbo Gabbianelli per evidenziare i problemi di questa linea trovando completa disponibilita' del sindaco stesso ad interessarsi alla cosa, ma nel frattempo io non non posso che segnalare i disservizi esistenti e ripetuti.
Fabio Sabbatini
P.S.
Invio questa mail (e le probabili successive, questo treno arriva in
orario una volta ogni due mesi) per conoscenza anche alle redazioni di
alcuni organi di informazione e al'assesore Gargano nella speranza che
qualcuno riesca a sollevare il problema nelle sedi competenti.
9/12/2004
Sono una pendolare sulla tratta Viterbo Roma, via Orte. Ho seguito in
queste settimane le proteste di cui si sono resi protagonisti i viaggiatori
diretti a Roma Ostiense cui ha fatto seguito larrogante posizione di
Trenitalia che, completamente noncurante del disagio che vivono quotidianamente gli utenti, propone un depotenziamento del servizio anziché un suo rilancio.
Le sorti non sono migliori per i viaggiatori che effettuano il mio stesso percorso: un solo treno diretto la mattina (allalba) ed uno solo il pomeriggio. Lalternativa è quella di recarsi ad Orte in macchina, con i disagi connessi ad un sistema viario che, ad Orte scalo, risulta
assolutamente vergognoso; per poi salire su un carro bestiame e sgomitare per potersi accaparrare quei pochi posti a sedere disponibili...
Credo che dovremmo unire le forze e le menti - per sollevare in
modo complessivo il problema del collegamento di Viterbo con Roma, partendo magari dal mettere in piede una mailing list per scambiarci idee e
proposte.
Ha ragione Luca, le lettere non bastano.
Un saluto Manuela Cola m_cola@email.it
6/12/2004
Sono un pendolare viterbese che per colpa delle incredibili 2 ore di percorrenza media tra Viterbo e Roma Ostiense si è trasferito a Bracciano (quando dico questa cosa mi viene sempre da domandarmi chi ringraziare per questo splendido esempio di mobilità territoriale che ci lega alla Capitale...).
Oggi, 06/12/04, il treno diretto proveniente da Viterbo per Bracciano sembra non essere passato. Dico sembra perché alla stazione di Bracciano le banchine non riuscivano a contenere la quantità di gente ferma ad aspettare il treno.
Comunque, il treno delle 7.15 è arrivato ma già a Bracciano non erano disponibili posti a sedere, ad Anguillara la gente aveva occupato gli spazi comuni, da Cesano in poi non riusciva a salire sul treno. Immancabili i
soliti 25 minuti di ritardo.
E' perfettamente inutile scrivere a Trenitalia e alla competente Direzione Regionale: malgrado la gentilezza del personale le risposte fanno riferimento sempre a problemi strutturali e alla grande quantità di "nuovi clienti" che nessuno, con la nuova linea, si aspettava (!?).
La cosa più esilarante è che i treni in dotazione non consentono l'aggiunta di vagoni e l'attuale traffico sulla linea è già ai livelli massimi.
Quindi se ci sono più passeggeri del previsto la linea si blocca (ovvero è stata
progettata una linea vecchia già in partenza?).
Un saluto a tutti
L.
3/12/2004
Sono un pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense, e anche oggi
3/12/2004 il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' arrivato a
Valle Aurelia in ritardo: 15 minuti.
In compenso il diretto Valle Aurelia-Viterbo Porta Romana di ieri sera
alle 17.45 e' arrivato con 25 minuti di ritardo.
Il tempo di percorrenza dell'orario ufficiale e' gia' abnorme di suo, ma
malgrado questo non riesco MAI ad arrivare in orario, con conseguente
uscita ritardata dal lavoro da parte mia che si ripete praticamente
tutti i giorni.
Un ritardo medio di 20/25 minuti al giorno significa 8 ore ogni mese, e
questo significa che io e tutti gli altri pendolari perdiamo una
giornata lavorativa al mese per i ritardi di questa linea!
Fabio Sabbatini
P.S.
Invio questa mail (e le probabili successive, questo treno arriva in
orario una volta ogni due mesi) per conoscenza anche alle redazioni di
alcuni organi di informazione e al direttore della Direzione Regionale
Trasporti del Lazio nella speranza che qualcuno riesca a sollevare il
problema nelle sedi competenti.
30/11/2004
Sono un pendolare della linea Viterbo Roma Ostiense, e anche oggi 30/11/2004 il treno delle 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina e' arrivato a
Valle Aurelia in ritardo: 20 minuti abbondanti.
Il tempo di percorrenza dell'orario ufficiale e' gia' abnorme di suo, ma
malgrado questo non riesco MAI ad arrivare in orario, con conseguente
uscita ritardata dal lavoro da parte mia che si ripete praticamente
tutti i giorni.
Fabio Sabbatini
P.S.
Invio questa mail (e le probabili successive, questo treno arriva in
orario una volta ogni due mesi) per conoscenza anche alle redazioni di alcuni organi di informazione e al direttore della Direzione Regionale
Trasporti del Lazio nella speranza che qualcuno riesca a sollevare il
problema nelle sedi competenti.