Viterbo 17 febbraio 2005 - ore 10,50 -
TEATRO SAN LEONARDO
STAGIONE 2004/2005
Serata e domenicale con
Interno con limoncello
Interno con limoncello un commedia di Vittorio Ammandola va in scena sabato alle 21,15 e domenica alle 16,45 al Teatro San Leonardo di via Cavour con la regia di Pier Maria Cecchini. E una novità del cartelòlone di Altroteatro. Gli interpreti sono: Angelo Frateacci (il marito), Maria Paola Congiu (la moglie), Laura Antolini (lamica, vicina di casa) e Gianluca Grazini (il giovane gay). E una commedia di vizi e di poche virtù.
Lui: un marito insoddisfatto della vita coniugale, alla ricerca di nuove emozioni con la migliore amica della moglie, complice un galeotto limoncello; lei: una moglie, alle soglie dei 40 anni, innamorata segretamente di un altro, ma gelosa delle attenzioni della sua amica verso suo marito; laltra: unamica in cerca sempre e comunque di attenzioni e di notti di passione con il primo che capita, fosse anche il goffo marito della sua migliore amica o la sua giovane conquista; laltro: il giovane del quale è innamorata la moglie e che si troverà a traslocare momentaneamente nella casa della coppia
ma cè un particolare che sconvolgerà gli equilibri coniugali. Il giovane è gay.
Sono questi i personaggi di una commedia tenera e leggera, gradevole, divertente, che non scivola mai nel banale ma mantiene sempre la sua dignità narrativa e accarezza senza sciuparli, temi quali la fedeltà coniugale, lamore e lomosessualità.
Insomma una commedia rosa dai ritmi incalzanti e dalle situazioni irresistibili che i quattro personaggi regalano senza tregua. Interessante labbattimento della quarta parete che permette ai personaggi di relazionare con il pubblico rendendolo sempre più partecipe ed attento al dipanarsi della storia: un discreto reality sul quotidiano e sui suoi accidenti. Una storia che non ha la pretesa di stupire, ma intende solo raccontare per il gusto di divertire gli spettatori con quella complicità di sorrisi che hanno sempre caratterizzato gli spettacoli della compagnia I giovani e di Pier Maria Cecchini