Viterbo 17 febbraio 2005 - ore 21,30 - Senza Filtro - Cresce la rappresentanza dello Spi Cgil: superati i 3 milioni di iscritti. I migliori risultati nelle regioni meridionali
Lo Spi Cgil supera la soglia dei 3 milioni di iscritti, confermandosi come la più grande organizzazione sindacale non soltanto italiana, ma europea; che rappresenta pensionate e pensionati di tutte le categorie del lavoro.
Una grande forza sociale che, secondo i dati provvisori al 31 dicembre 2004 conta 3.008.626 iscritti, contro i 2.974.977 dell'anno precedente. Dal 2003 ad oggi le adesioni sono cresciute dell'1,12 per cento.
I risultati più positivi si sono registrati in alcune regioni del Sud del Paese. Il Lazio è in testa con un più 4,54 per cento (145.781 iscritti),(a Viterbo il sindacato pensionati ha contribuito a questo successo con un aumento di n. 1110 iscritti in più rispetto allanno precedente) segue la Sardegna con un più 3,92 per cento (89.579 iscritti), terza la Basilicata con un 3,22 per cento in più (32.069), quarta l'Umbria con un più 2,80 per cento (70.260), quinto il Molise con una crescita del 2,78 per cento (13.182). In Sicilia, la regione con il più alto numero di iscritti tra quelle meridionali (210.419), ha registrato un incremento dell'1,61 per cento.
Nelle grandi regioni del nord la crescita è più contenuta anche se ugualmente significativa: primo, l'Alto Adige, con un più 2,84 (14.457); seconda la Valle d'Aosta, con un più 2,57 per cento (5.560); terza la Liguria con una crescita pari al 2,06 per cento (105.395); quarta la Lombardia con un più 1,09 per cento e un numero di iscritti totale (474.721) secondo soltanto all'Emilia Romagna; quinto il Veneto con un più 1,03 per cento (212.919), sesta, la Toscana con un più 0,51 per cento (280.412) e settima l'Emilia Romagna che, pur con una leggera flessione, pari a meno 0,41 per cento, si conferma la regione con il maggior numero di iscritti (476.880)
Gli iscritti, comunque, aumentano quasi dappertutto anche in aree meno sindacalizzate e tra gli ex lavoratori delle categorie in cui il Sindacato, in generale, ha sempre avuto più difficoltà nell'opera di proselitismo (pubblico impiego, scuola, servizi). Infatti, le deleghe Ipost e Enpals sono aumentate del 5 per cento, mentre quelle dell'Inpdap del 3,13 per cento. Ugualmente importante la rappresentatività complessiva raggiunta tra gli ex artigiani e commercianti, la cui presenza si attesta attorno ai 550.000 tesserati.
Più che confortanti sono anche i dati del reinsediamento territoriale: oltre 4.000 sono i punti organizzati e consolidati sul territorio nazionale, 130 nuove sedi; 1500 leghe sono informatizzate, più di 600 locali ristrutturati e ammodernati.