Viterbo 18 febbraio 2005 - ore 22,17 - Senza Filtro - Dopo l'intervento del presidente di Trenitalia del 13/02/2005 al Corriere della Sera precedentemente già illustrato in queste colonne, si aggiunge ora l intervista al direttore nazionale di Trenitalia per i trasporti locali dott. Schisano, riportata sul Messaggero del 16/02/2005,e quindi il quadro delle scelte concordate da Trenitalia con la Regione Lazio per rispondere in parte alle richieste dei pendolari viterbesi in rivolta, prende forma e risulta ora più chiaro.
Riassumendo, brevemente, nell' articolo pubblicato dal Corriere della Sera domenica 13 febbraio 2005, il sig. Legitimo, presidente di Trenitalia affermava che:
" i treni locali più profittevoli sono quelli vuoti. Ricordiamoci che il costo di un viaggio è pagato per un terzo dal passeggero e per due terzi attraverso il contratto di servizio con la Regione. Un treno vuoto ha dunque ricavi assicurati per due terzi, non ha bisogno di pulizia, il personale di bordo non serve e nessuno se ne lamenta. Un treno stracolmo invece è un guaio...".
E proseguiva.
"Insomma un treno sovraffollato non è un buon affare per nessuno. . .
Tale è il pensiero del proprio Presidente, che, il dott.Schisano, in accordo con RFI,ha pensato bene di calmare i pendolari, per il momento almeno, non inserendo nuovi diretti sulla tratta VT-Bracciano-Roma, che sarebbero comunque treni affollati, da pulire,da mantenere, e costringendo tutta la struttura ad unopera da loro stessi definita TITANICA, ma, istituendo un famigerato diretto Viterbo-Montefiascone-Roma di 300 posti a sedere che impiegherebbe secondo loro, SOLO 75 minuti di percorrenza.
Quindi un treno di 300 posti che, badate bene, non ferma ad Orte, dove l'affluenza di pendolari è sicuramente altissima, ma a Montefiascone e poi diretto fino a Roma.
Bene , ora è chiaro !
Si vuol far nascere un nuovo treno che con 300 posti e fermando solo a Viterbo e Montefiascone, arriverà a Roma semi-vuoto, ma che comunque sarà pagato dalla Regione per i due terzi, non avrà bisogno di una grande pulizia, il personale sarà contento perchè non ci sarà affollamento, ed i pendolari non "romperanno" più di tanto, almeno fino alle nuove elezioni di aprile.
E poi, che succederà ?
1) O si accorgeranno che il treno, non avendo una grande affluenza, dato che interessa solo il bacino di Viterbo e Montefiascone, verrà soppresso o sarà costretto a fermare in altre stazioni, con l'addio ai 75 minuti di percorrenza, "sbandierati ai 4 venti".
oppure
2) verrà mantenuto com'è, tanto in gran parte paga la Regione ed a Trenitalia stà benissimo così, viste le dichiarazioni di cui sopra, ed al diavolo se i pendolari di Orte, Bracciano e quanti altri se la prenderanno in quel posto.
L'assessore della Regione Gargano, ha ultimamente dichiarato, che le scelte di Trenitalia non stanno bene ai pendolari viterbesi perchè qualche frangia estremista sta cavalcando l'onda in vista delle ben note elezioni regionali imminenti.
Niente di più errato, caro assessore, noi siamo apolitici ma conosciamo molto bene i problemi dei pendolari, e quindi non permettiamo a nessuno di colorarci in alcun modo, ed è per questo che vorremmo sapere tecnicamente perchè Trenitalia si ostina a ritenere impensabile inserire nuovi treni sulla tratta VT-Bracciano-Roma.
Per avvalorare le nostre tesi, si è provveduto anche a stilare tabelle di marcia comprensive di due nuovi treni diretti, che a nostro parere non stravolgono alcunchè, e siamo pronti a qualunque confronto tecnico.
Massimo Candy
Movimento spontaneo pendolari viterbesi