Viterbo 20 febbraio 2005 - ore 0,50 - Tutto rinviato. Lo scontro dentro An sembra non avere più fine. Lesecutivo nazionale ha rinviato ogni decisione sul caso Bonatesta. Alcune ipotesi di soluzioni sarebbero state avanzate, ma non si individuata quella finale.
Sembrerebbe che tutto sia rinviato a martedì prossimo. Insomma un nulla di fatto che in qualche modo dà un vantaggio a Bonatesta. Il tempo lavora per lui.
Intanto la guerriglia continua dentro al partito. E stata infatti commissariata, dalla direzione nazionale, la federazione di Azione giovani viterbese. Il presidente provinciale, Riccardo Cuccodoro, che era già stato sospeso dal presidente nazionale Giorgia Meloni il 31 gennaio, ora è stato inviato il commissario Nicola Procaccini.
Insomma, mentre Bonatesta candida Cuccodoro per le provinciali, Azione giovani nazionale lo defenestra. Anche questo è un frutto dello scontro interno al partito di Fini.
Intanto cè ancora chi pur essendo stato candidato non ha ancora firmato laccettazione come Romolo Rossetti e Mario Lega. E cè chi spiega la cosa con lincertezza che si vive nel partito.
Come pretende Bonatesta - si vocifera dentro An - che i candidati firmino laccettazione di candidatura, finché la sua posizione non viene definita. E a che titolo Bonatesta invia i telegrammi ai candidati?.
Ma va detto che se Bonatesta continua da operare vuol dire che nessuno, per così dire, gli tolto le credenziali. Insomma, se qualcuno lo voleva fermare lo poteva fare benissimo e lo poteva fare benissimo ad esempio il vice presidente vicario Ignazio La Russa. Perché non lha fatto?
Intanto anche dentro Forza Italia cè movimento, laltro ieri Gianmaria Santucci si è incontrato, nel corso del consiglio comunale, con Nando Gigli e dopo una buona mezzora di colloquio, non sembra che si sia raggiunto un accordo. E questa mattina Santucci dovrebbe riunire di nuovo i suoi per fare il punto della situazione. E cè chi torna a parlare di una sua lista autonoma. Ma questo dovrebbe essere deciso proprio questa mattina.
Se il centrodestra è nel caos, il centrosinistra certamente non è da meno. I Verdi sono usciti dallUnione e dentro ai Ds lo scontro continua.
Correranno con una lista autonoma per le elezioni provinciali e con un loro candidato i Verdi per la pace. E' stata questa la decisione finale dei vertici del partito, dopo una sofferta riflessione. Negli intenti dei Verdi c'è probabilmente l'intenzione di captare i voti in libera uscita del centrosinistra. I voti di tutti coloro che avevano creduto nelle primarie e che sono rimasti delusi. Tra i possibili candidati alla presidenza si fa il nome di Paolo Henrici De Angelis, già assessore provinciale. L'impressione è che i Verdi si aspettino l'uscita dall'Unione di altri pezzi della coalizione. Una decisione questa dei Verdi che va ad incidere sulle scelte che Rifondazione dovrà fare lunedì.
Un gruppo di esponentidei Ds della corrente Mussi, ieri, ha scritto allUnità una lettera in cui spiega di essersi autosospeso dagli organi dirigenti.
Mauro Innocenzi, Cesare Pelliccia, Agostino Gasparri, Saturnino Patacchiola, Miranda Perinelli, Giuseppe Pilli, Dario Catanziani e Alfonso Pensosi precisano rispetto a quanto sostenuto da Carlo Postiglioni, coordinatore dellarea Mussi, che una parte dei componenti della direzione appartenenti alla mozione stessa si sono sospesi. Questo a seguito della inspiegabile decisione di non effettuare le primarie, così come disposto dal documento unitario del congresso provinciale. Da parte parte nostra opereremo, come sempre, per il successo del nostro partito, affinché si affermi anche alle prossime competizioni elettorali. La chiarezza e la coerenza, secondo noi, sono buone qualità che vanno conservate.
Insomma un pezzo della componente Mussi non ci sta ad abbandonare la via delle primarie.