- Accendere un fuoco per ricordare. Intorno al fuoco si raccontano storie, si creano miti e identità condivise. Intorno al fuoco ci si riconosce e ci si scalda insieme. Un falò è qualcosa di molto antico. Un falò non è moderno: è puro, e purificatore.
Purezza è una parola chiave per Pasolini: per tutta la vita ha cercato esseri umani incontaminati e ha denunciato e combattuto la mutazione antropologica indotta da quello che ai suoi tempi si chiamava neocapitalismo. Per questo il fuoco è un gesto adeguato per ricordarlo, e così attivare in noi ciò che resta della nostra più intima identità arcaica: provare ad essere ancora, magari per un attimo, pasoliniani.
Trenta anni fa, nella notte tra luno e il due novembre venne ucciso Pier Paolo Pasolini. Tutti conoscono quella pagina della nostra storia, anche i più giovani, non fossaltro perché recentemente si sono avute nuove rivelazioni su ciò che è accaduto allidroscalo di Ostia e, quindi, sulle possibili valenze politico-mafiose della morte di Pasolini. Tutti hanno sentito che nella sua morte si compiva un destino che corrispondeva alla sua vita di grande intellettuale scomodo.
Non si entra nel mito impunemente, e soprattutto non ci si entra in vita. Il minimo che si può dire è che quella morte ha contribuito a potenziare la sua figura fino a far diventare uno scrittore un grande personaggio dellimmaginario collettivo degli italiani. Un personaggio capace di prendere su di sé dolori e contraddizioni della sua epoca andando al di là del suo tempo. In qualche modo è diventato un simbolo vivente della creatività poetica in contatto con qualcosa di molto primordiale e primario in opposizione alla omologazione di una società che consumava (e consuma) perfino il suo patrimonio umano. E pensando a questa sua caratteristica che noi proponiamo a tutti di seguire il nostro esempio ed accendere un falò per Pier Paolo Pasolini. Intorno al fuoco lo ricorderemo raccontando la sua opera: con i le sue canzoni, le sue poesie, il suo teatro e il suo cinema.
Programma
Ore 17 Apertura e saluto della autorità
Ore 17, 30 Tavola rotonda e lettura dei poeti
Ore 18, 30 Teatro: Il Pesciolino di Pier Paolo Pasolini
Con Anna Maria Loliva e Davide Quatraro, regia di Nuccio Siano.
Ore 21 Teatro: La divina mimesis di Pier Paolo Pasolini, regia di Pier Paolo Sepe
Viterbo 26.10.05