Provincia - Lassessore Mazzola promette: Daremo battaglia "Semi di pace" a rischio i finanziamenti regionali Tarquinia 1 novembre 2005 - ore 0,20
- Semi di pace, per il finanziamento regionale finalizzato alla costruzione della casa famiglia Sorriso Madre Calcutta forse non tutto è perduto. E comunque lassociazione può contare sul pieno appoggio dellassessore provinciale ai Servizi sociali, Mauro Mazzola.
La storia. Nel corso dellultimo consiglio comunale a Tarquinia il tema è allordine del giorno. Tutto nasce però nel febbraio 2003, quando lassociazione comunica allamministrazione la costituzione di un comitato di famiglie di ragazzi diversamente abili per la realizzazione di una casa famiglia. Nel marzo del 2004 la Regione a tal fine stanzia 150.000 euro in favore del Comune. Unica condizione: lamministrazione deve trasmettere il progetto esecutivo entro il 15 ottobre 2005, cosa non avvenuta. Da allora su questi fondi regna il silenzio, fino allepilogo del consiglio, dove le motivazioni illustrate del vice sindaco non convincono.
A questo punto è lassessore Mazzola ad entrare nel merito del problema. Sono molto preoccupato del fatto che il Comune di Tarquinia uno dei centri più grandi della Tuscia - con tutte le problematiche che ha continua a permettersi di perdere finanziamenti su un tema importante come quello che riguarda i diversamente abili, come già avvenuto per i 4.500 euro per limmigrazione. Uno tra i più dibattuti, sul quale investe ogni amministrazione.
Semi di pace è unassociazione umanitaria che opera da anni sul territorio, siamo stati noi a permettere che prendessero il terreno, di proprietà del Demanio, su cui oggi hanno la possibilità di lavorare. Ma il sindaco non si è più degnato di riceverli.
Allinterno, la possibilità di costruire una casa alloggio è concreta, tanto da far arrivare da Roma i 150.000 euro. Per ottenere i finanziamenti continua Mazzola - entro il 15 ottobre il Comune avrebbe dovuto provvedere ad inviare alla Regione il progetto esecutivo. Ma se Provincia e Comune hanno la volontà unanime, si può ancora fare.
Su una cosa però Mazzola non ammette repliche. Se qualcuno ha secondi fini su quel terreno e pensa di attuarli, se lo può anche scordare: faremo di tutto o per prenderlo noi come Provincia, o per farlo prendere direttamente allassociazione Semi di pace, che deve continuare a esistere e ad essere messa nelle condizioni di poter svolgere il suo ruolo. Su questo siamo fermamente intenzionati a dare battaglia.