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Fiera di Cremona - Lassessore Picchiarelli relatore in due convegni
Lotta alla dispersione scolastica e maggiore cultura della pace
Viterbo 22 novembre 2005 - ore 0,10
Senza Filtro - Salone dello Studente, Formazione, Lavoro e Tempo Libero: grande successo della Provincia di Viterbo alliniziativa organizzata da Comune e Provincia di Cremona e Regione Lombardia, giunta alla X edizione e conclusasi nei giorni scorsi nei locali della Fiera di Cremona.
A visitare il Salone nella tre giorni della scorsa settimana sono state migliaia di persone, che hanno avuto la possibilità di visionare, tra i circa 150, anche lo stand allestito per loccasione da Palazzo Gentili, dove era presente lassessore alla Formazione professionale Giuseppe Picchiarelli. Uno stand ricco di materiale divulgativo, andato completamente esaurito. Non solo formazione però: grazie alla collaborazione dellassessore alle Politiche del lavoro Mauro Mazzola, dellassessore alla Cultura Angelo Cappelli. dellassessore allAgricoltura Mario Trapè e del Sodalizio dei Facchini di S. Rosa, sono stati distribuiti migliaia di depliant sulla Tuscia, vista a 360 gradi: dallofferta turistica agli itinerari, dagli eventi culturali ai centri per limpiego, fino alla guida sugli agriturismi e alla festa del 3 settembre con in primo piano la Macchina di S. Rosa.
Lassessore Picchiarelli è stato inoltre relatore in due convegni: Criteri e metodi di orientamento nella scuola che cambia e La mia scuola per la pace.
Si è trattato di uno scambio di esperienze importante dice Picchiarelli sul tema della formazione professionale. Questa la testimonianza portata nel primo caso. Lorientamento va associato alla lotta alla dispersione scolastica, altrimenti si rischia un lavoro fatto solo a metà. Abbiamo illustrato lesperienza della Provincia, che ha investito 110.000 euro sul miglioramento del sistema formativo scolastico proprio attraverso un progetto contro la dispersione, che coinvolgerà studenti, insegnanti e famiglie dei ragazzi che frequentano la terza media, il primo e secondo superiore. Il fine ultimo è quello di rendere partecipi gli operatori del settore, in un processo di innovazione organizzativo e didattico in grado di affrontare il disagio e prevenire appunto il rischio della dispersione, sia scolastica, sia formativa. Anche la Provincia di Cremona, dopo aver mostrato apprezzamento per la nostra azione, ha manifestato la volontà di seguire la stessa strada.
Lintervento nel secondo dibattito ha toccato il tema dellintervento nella scuola sulla cultura della pace. Il che non significa assenza di guerra continua Picchiarelli ma unazione intesa proprio come cultura della tolleranza in un luogo dove è possibile renderla concreta. La Regione Marche a questo proposito ha avviato un progetto a carattere permanente, con il via ad una consulta per la pace che coinvolge il mondo della scuola. Unidea che abbiamo intenzione di fare nostra. Porteremo infine in consiglio provinciale la richiesta di adesione al Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani, del quale fanno già parte circa la metà delle Province italiane.
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