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Viterbo - Vasta operazione dei carabinieri - Impegnati ottanta uomini
Traffico di coca, nove arresti
Viterbo 23 novembre 2005 - ore 3,10
-Giro di coca e hascisc. Nove arresti per traffico di stupefacenti, ventidue perquisizioni in abitazioni di Roma e Viterbo. Quattrocento grammi di sostanze stupefacenti sequestrate.
E questo il bilancio delloperazione che si è conclusa nelle prime ore della mattina di ieri e portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Ronciglione.
Sono sette le ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Viterbo. Una a Fabrica di Roma, una a Caprarola, una a Civita Castellana e quattro a Roma.
Due arresti in flagranza sono stati effettuati, sempre nel corso della stessa operazione. Sono state poi notificate due ordinanze di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, entrambe a Roma.
Le indagini sono iniziate nel mese di gennaio e sono state condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ronciglione, in collaborazione con la stazione di Caprarola. Linchiesta è stata coordinata dal pm Laura Centofanti.
Particolarmente accurata lattività investigativa messa in campo.
I carabinieri hanno usato sofisticati mezzi tecnici e messo in atto servizi di osservazione, pedinamento e controllo. Hanno smascherato un complesso sistema per lo smercio, nella provincia viterbese, di sostanze stupefacenti: cocaina ed hascisc.
A destare i primi sospetti erano stati i movimenti di alcuni spacciatori, già noti alle forze dellordine che, periodicamente, partivano alla volta della capitale ed in modo particolare verso il quartiere di San Basilio di Roma dove venivano acquistate le droghe da destinare poi al mercato viterbese.
Particolarmente difficili sono risultati, sin dallinizio delle indagini, i servizi finalizzati al controllo, soprattutto per la destrezza degli spacciatori della capitale che avevano messo in atto un vero e proprio supermarket della droga.
Le abitazioni erano infatti protette da un efficiente servizio di vigilanza ed erano tantissimi i fiancheggiatori dei pusher che davano immediatamente lallarme in caso di intervento delle forze dellordine.
In modo tale di cambiare subito il luogo dove avvenivano gli scambi. Lattività di indagine ha permesso di delineare il quadro criminoso e di ricostruire in maniera dettagliata le varie fasi dello smercio di stupefacenti.
Il capo della banda era di uno spacciatore pluripregiudicato residente nel quartiere San Basilio che aveva come unica attività e fonte di reddito proprio la vendita della droga.
In modo particolare luomo, attraverso il proprio telefono cellulare, riceveva quotidianamente centinaia di ordinazioni di cocaina che smerciava con laiuto di altri spacciatori, della convivente e del fratello.
Questultimo entrava in azione nelle ore notturne sotto il portone dellabitazione del fratello dandogli il cambio quando questi riposava.
Loperazione, che ha consentito di sequestrare circa 400 grammi di sostanza stupefacente in parte già divisa e confezionata in dosi, alcuni coltellini utilizzati per il taglio e tre bilancini di precisione. Sono stati impegnati più di 80 militari provenienti da tutti i reparti del comando provinciale di Viterbo e Roma, nonché unità cinofile specializzate per la ricerca di stupefacenti.
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