-Sanità pubblica. Di qualità. Con questo slogan i Ds viterbesi presenteranno domani le loro proposte in un incontro pubblico, che si terrà alle 16.30 nella sala conferenze della Provincia di Palazzo Gentili, in via Saffi, ed al quale sarà presente lassessore regionale Augusto Battaglia.
Questo incontro si pone al termine di una settimana di mobilitazione che il partito della Quercia ha suscitato in tutta la Tuscia sui temi economici e sociali, a sostegno dello sciopero generale proclamato dalle confederazioni sindacali per venerdì contro la legge finanziaria proposta dal Governo. Ma è anche il primo passo verso la costituzione di una autonomia tematica, un luogo di discussione aperto agli iscritti ed ai non iscritti, nel quale i Ds intendono elaborare più approfonditamente le proprie idee sulla sanità viterbese.
Liniziativa di domani è stata presentata in una conferenza stampa dal segretario della federazione provinciale, Andrea Egidi, e dal capogruppo in consiglio regionale Giuseppe Parroncini, ai quali spetterà, rispettivamente, di presiedere lincontro e di svolgere la relazione introduttiva. Nella scaletta dalliniziativa sono previsti i saluti del direttore generale della Asl, Giuseppe Aloisio, del presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e del segretario generale della Cgil Giovambattista Martinelli. Prima delle conclusioni dellassessore Battaglia, toccherà al direttore sanitario della azienda sanitaria locale, Alessandro Compagnoni, tracciare il quadro della situazione riguardante il nostro territorio.
Una discussione che proporrà una visione a trecentosessanta gradi sulla sanità laziale, con gli oltre due miliardi di euro di debiti lasciati dalla gestione Storace con i quali oggi si trova a fare i conti la giunta Marrazzo. Una discussione che, quindi, rifletterà sul percorso politico e amministrativo da seguire per il risanamento dei conti, ma anche per garantire un servizio sanitario pubblico, universale, solidale.
Per quanto riguarda il Viterbese verrà rilanciata la funzione centrale di Belcolle, nel rapporto con le altre strutture del Poc (polo ospedaliero centrale), attraverso la scelta di alcune specializzazioni che valorizzino le strutture di Ronciglione e Montefiascone. Verrà richiamata la necessità di fare degli ospedali periferici (Civita Castellana, Tarquinia, Acquapendente) un riferimento primario per dare le risposte più immediate al territorio. Verrà sostenuta lidea di istituire ospedali di comunità (ad esempio a Vetralla).
In generale verranno definiti gli aspetti principali del rapporto tra strutture ospedaliere e strutture territoriali, tra interventi di medicina preventiva e interventi di cura, capaci di definire un nuovo equilibrio del sistema sanitario viterbese. Ma non mancheranno anche le proposte di forme sperimentali di intervento domiciliare, da realizzare anche attraverso i medici di base.
In questo contesto Ds intendono affrontare i problemi assumendo lottica dei cittadini utenti, con le loro richieste ed i loro bisogni, coniugata con la valorizzazione delle professionalità e delle potenzialità presenti nella sanità viterbese. Uno sforzo difficile, una strada impervia lungo la quale conciliare interessi ed esigenze tra loro a volte contrastanti, ma che, comunque, i rappresentanti della Quercia ritengono necessaria da percorrere per garantire il fondamentale diritto alla salute a tutti i cittadini.