Senza Filtro - "Che il comandante dei Vigili faccia una difesa d'ufficio squisitamente tecnica è più che comprensibile ma che l'assessore Zucchi cerchi di cavarsela affermando la sua estraneità circa le procedure per l'assegnazione dell'appalto ad una ben determinata ditta mentre spiega la ratio della scelta politica di istallare le fotocamere a ridosso dei semafori nel centro urbano perché... richieste dai pedoni, è veramente assurdo".
Non si è fatta attendere la replica del senatore Bonatesta al responsabile politico-amministrativo del traffico cittadino e al comandante dei Vigili Urbani, Alfredo Matteucci.
"Come già detto ieri - sottolinea il parlamentare viterbese - oltre a questioni di legittimità ve n'è una di ordine esclusivamente morale che autorizza a definire quelle fotocamere immorali, tout court. Voglio sperare che il comandante Matteucci non abbia scelto di indossare l'onorata divisa dei vigili urbani per diventare il gabelliere dell'amministrazione comunale. Il problema non è reprimere e quindi punire gli automobilisti che passano con il rosso.
Ci mancherebbe altro. Il problema è capire se il problema vero è quello della sicurezza (per pedoni e automobilisti) e del ruolo che l'Istituzione deve avere, vale a dire prevenire ed educare. Io penso che gli amministratori e la polizia municipale debbano garantire la sicurezza dei cittadini innanzi tutto prevenendo ed educando, solo dopo reprimendo e punendo.
Qual è il fine ultimo che ci dobbiamo prefiggere? Che gli automobilisti non passino quando il semaforo è acceso sul rosso! Quanti lo farebbero se ci fosse il cartello che avvisa: " Semaforo controllato con fotocamere"? Nessuno o quasi. La sicurezza, dunque sarebbe garantita ma non si farebbe "cassa" e soprattutto non potrebbero incamerare il 20 per cento della contravvenzione i gestori dell'impianto.
Secondo Zucchi e Matteucci (ammesso che sia legittimo, ma non lo credo) è morale che qualcuno prenda la percentuale sulle contravvenzioni? E comunque: mi si vuol dire in base a quale articolo del codice stradale queste fotocamere sono autorizzate ed in base a quale articolo del codice della strada non c'è bisogno del cartello di preavviso come nel caso degli autovelox?
Non vorrei - prosegue il senatore Bonatesta - che dietro a queste ennesima iniziativa vi sia, piuttosto, una ben precisa scelta politica contro la categoria degli automobilisti dato che, in questo caso, è evidente che il presidente dell'Aci Zucchi sarebbe "moralmente" incompatibile con l'assessore al traffico Zucchi per cui da una delle due cariche si dovrebbe dimettere.
Le fotocamere le vogliono i pedoni? Magari quegli stessi pedoni che, infischiandosene dei semafori, inchiodano gli automobilisti quando la precedenza sarebbe loro e magari fanno scattare quel "rosso" che poi fotografa l'automobilista, colpevole solo di non avere investito il pedone indisciplinato? E quando si passa con il giallo come, in determinate situazioni, il codice della strada lo consente, cosa succede?
E per i punti della patente, a chi si fa carico? In ogni caso, dove stanno i pedoni che attraversano alle Pietrare? Una cosa è certa: gli automobilisti non stanno nelle grazie di Zucchi.
Prima la storia del parcheggio delle Pietrare, la inutile quanto contestata chiusura di via Marconi, i parcheggi diventati a pagamento in via delle Fortezze ed a Piazza S. Agostino, il doppio senso di marcia in via S. Maria in Volturno, la caccia alle auto in sosta vietata anche in periferia dove non danno fastidio a nessuno e.... potremmo continuare. Cosa c'è dietro questa "caccia all'automobilista"?
Forse il tentativo da parte dell'assessore al traffico di venir fuori da qualche scelta sbagliata? Ma davvero non si è accorto che ultimamente le cose non vanno troppo bene? Di sperimentazione in sperimentazione, la città rischia di arrivare al collasso. E - conclude il senatore Bonatesta -lasciamo stare la sperimentazione a proposito delle fotocamere.
36 mesi prima di fare la gara d'appalto significa dare per tre anni il servizio ad una ditta senza una regolare gara di appalto. Anche questo è immorale. Che garanzia dà una ditta con 10.000 euro di capitale, un solo ed unico amministratore, con inizio di attività appena il 10.2.2004, di essere la migliore sul mercato? Ed ho capito bene? Le contravvenzioni le gestisce (e quindi garantisce) un dipendente della ditta stessa? Senza le funzioni dei vigili? Se è cosi, è normale? Matteucci cosa ne pensa?"