Senza Filtro -LARCI Provinciale aderisce allo sciopero generale indetto da CGIL CISL e UIL per il prossimo 25 novembre e lancia la raccolta di firme a sostegno del progetto CAMBIARE SI PUO.
Il prossimo 25 novembre saremo anche noi in piazza con le organizzazioni sindacali per manifestare contro la legge finanziaria del Governo Berlusconi e per riaffermare la necessità di una radicale svolta nella politica economica nazionale dichiara il Presidente del Comitato provinciale dellARCI, Paolo Negretti.
Sarà anche loccasione - continua Negretti - per lanciare la raccolta di firme a sostegno della piattaforma programmatica promossa da intellettuali, operatori del terzo settore, dellassociazionismo, dellambientalismo e della solidarietà come contributo alla redazione del programma dellUnione.
Una piattaforma in dieci punti, intitolata significativamente Cambiare si può, che concentra la propria attenzione su dieci questioni che a noi appaiono dirimenti: la difesa della costituzione, le politiche attive del lavoro contro la precarietà, un nuovo modello di welfare, un nuovo modello di sviluppo che tenga conto delle compatibilità ambientali, la difesa della centralità della scuola pubblica, dei diritti civili, della pace come valore assoluto, la necessità di nuove politiche di cittadinanza, di una giustizia più equa,di una informazione libera. Linvito a tutti i cittadini viterbesi conclude Negretti è di partecipare in tanti allo sciopero e di sottoscrivere la piattaforma Cambiare si può che lArci continuerà a promovuore nelle piazze di Viterbo e della Provincia fino al prossimo 6 gennaio
Il 25 novembre la Sinistra Giovanile sarà in piazza a Viterbo con i lavoratori e gli studenti per manifestare contro la Finanziaria.
Per le giovani generazioni i quattro anni di governo di Centro-Destra sono stati una dura prova e la manovra economica di quest'anno peggiorerà le cose.
Scuole e università ancora più povere; nessun investimento nella ricerca; poco lavoro e comunque precario e a basso costo. Questo sarà il futuro di un paese fermo e governato da persone incapaci.
Sono anni che i giovani rivendicano i propri diritti, ma Berlusconi fa orecchie da mercante e continua con la sua politica distante dalla gente e orientata solo alla difesa dei privilegi di pochi. E la questione giovanile che dovrebbe essere messa al centro della discussione per il rilancio sociale, economico e politico del paese non viene neanche presa in considerazione dalla Finanziaria di quest'anno.
Per un futuro diverso, il 25 novembre faremo i conti con Tremonti.
Il Segretario provinciale
Stefano Silvio Rosa