Viterbo - Mauro Brilli replica al delegato alle politiche dellhandicap del comune Un cittadino ha diritto di protestare per un disservizio? Viterbo 25 novembre 2005 - ore 0,11
Senza Filtro -Presentarsi con lo stemma: in qualità di persona diversamente abile come se questo tipo di qualità incarnasse chissà quale verbo -, mi ha fatto sorridere pensando che Oliviero volesse fare dellautoironia o più semplicemente volesse rafforzare il fatto di avere avuto l'incarico di delegato alle politiche dellhandicap. Sicuramente la cosa più rappresentativa e più importante del ruolo che ricopre Oliviero allinterno del Comune: ne sono felice per lui.
Sarà che io sono abituato a vedere laltro al di là della sua condizione sociale. A me interessa luomo per quello che è e sa fare, il resto ugualmente importante, lo vedo su un piano più generale, da superare.
Dal momento che Oliviero ha accettato un ruolo pubblico di una certa rilevanza, che riguarda un settore particolarmente sensibile al bisogno, dovrebbe a mio avviso stare attento a quello che accade fuori e dentro il palazzo comunale, piuttosto che dedicare il suo tempo a redarguire le persone che agitano il malessere delle cose che non funzionano.
Entrare in un palazzo dove la politica talvolta intollerante padroneggia su tutto e tutti, dove ogni cosa è vista solo in funzione del proprio tornaconto politico può far subire condizionamenti e strumentalizzazioni per ritrovarsi a difendere anche delle posizioni antidemocratiche.
Da com'è stato introdotto linizio dello scritto a me indirizzato, in risposta al mio veritiero racconto, viene fatto capire che anche dietro i trasporti urbani vi sia loperato del delegato alle politiche dellhandicap. Ho letto male?
Come cittadino era normale che facessi delle domande - al delegato sulle politiche che ci riguardano - sul come mai non ci sia stato un intervento pubblico di protesta per quello che è accaduto al cimitero di S. Lazzaro, per la politica di accondiscendenza verso una fantomatica solidarietà (MGG) e presunto volontariato (APICI) che personalmente non condivido.
Non ce lho con lMGG né tantomeno con la pubblicità, alla quale non sono mai stato contrario: caso mai ho espresso anche in passato la mia contrarietà al messaggio mediatico che passa sulla solidarietà, sapendo benissimo che i pulmini MGG trattano unicamente come una forma di commercio, che utilizza un settore sociale visibilmente in difficoltà per ciò che concerne i trasporti. E lipocrisia che urta, la non trasparenza. Il resto può essere discutibile.
Da quando in qua un cittadino non è libero di raccontare una storia realmente accaduta? Perché viene sollevata la voce contro i cittadini e non caso mai per difenderli?
Oltre agli ostacoli che ho incontrato sull'autobus urbano durante il mio percorso dell'11 novembre, dovrei forse stare zitto o fare finta che niente sia accaduto?
Sulla mia pelle dovrei giustificare le disfunzioni di un servizio pubblico dietro certe scelte comunali di contenimento della spesa come una possibile causa di un servizio insoddisfacente? E giusto adagiarsi su una realtà irremovibile o, far sentire la propria voce?
Sarebbe veramente deludente scoprire che il cittadino può liberamente continuare a zoppicare per mancanza di fondi.
Dato che i servizi pubblici peccano spesso di una qualche inefficienza, allora vanno accettati per quello che sono? come si possono concepire certe cose? Qui stiamo parlando di persone con mille difficoltà oggettive, non di pastorelli natalizi che puoi spostare a piacimento senza danneggiarli.
Dato che i fatti non incarnano mai gli ideali (tanto per riprendere una frase scrittami), è intelligente rinunciare ai sogni, alle speranze?
Se a Viterbo ci sarà uno stravolgimento in positivo per quello che riguarda le barriere architettoniche, sarò il primo ad applaudire: ma intanto gli anni passano e nel frattempo, scusate se guardo con attenzione dove metto i piedi.
Per quanto riguarda lallargamento di un delegato alla politiche dellhandicap allinterno della Provincia di Viterbo ed alla Asl, si auspica di soprassedere da scelte unilaterali come ha fatto il comune e venga democraticamente istituito un bando di concorso pubblico aperto a tutti, disabili o non, per evitare qualsiasi forma di discriminazione.
Unaltra piccola cosa vorrei dire: che centro io con la V Circoscrizione?