Sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil - Oggi 25 novembre Rc, Udeur, Giovani comunisti
e studenti universitari in piazza Viterbo 25 novembre 2005 - ore 0,11
Senza Filtro - La Federazione del Prc di Viterbo sostiene apertamente lo sciopero generale di otto ore di venerdì 25 novembre 05 contro la legge finanziaria 2006 che il governo Berlusconi si avvia ad approvare.
Una finanziaria iniqua e anti popolare, che taglia i fondi agli enti locali a danno delle politiche sociali, diminuisce di un punto le aliquote contributive a carico dei padroni, elargisce elemosine clientelari ed elettoralistiche, aumenta le spese militari.
La politica economica del governo ha impoverito le lavoratrici e i lavoratori, ha precarizzato il lavoro, ha aumentato i prezzi mentre tagliava i salari, compiendo una colossale rapina ai danni dellintero paese: il trasferimento del 10% della ricchezza nazionale dai salari e dalle pensioni ai profitti e alle rendite.
Siamo ad una situazione drammatica e paradossale, mentre si vara la contro riforma costituzionale della devoluzione si toglie ossigeno ai soggetti del decentramento, quegli enti locali duramente colpiti sul piano finanziario e fiscale.
Il sistema economico è in recessione, i conti pubblici sono fuori controllo.
Mentre il governo si appresta a scippare 13 milioni di euro con il trasferimento del Trattamento di Fine Rapporto( TFR) ai fondi privati pensionistici, vale a dire alle Banche e alle Assicurazioni, la prospettiva per chi si affaccia sul mercato del lavoro oggi sarà quella della precarietà permanente e di un futuro pensionistico senza garanzie.
Quindi questo sciopero generale ha ogni ragione possibile nel rivendicare una diversa distribuzione delle risorse, per una politica economica e sociale che difenda il lavoro e i salari, che rilanci i servizi pubblici, che preservi lambiente e non sperperi enormi risorse in progetti inutili per il paese, che investa nel Welfare e nella formazione scolastica pubblica. Per questo il PRC è al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici che domani sciopereranno e dei Sindacati che questo sciopero hanno indetto.
Appoggio e sostegno dei Popolari-Udeur allo sciopero generale
La segreteria provinciale dei Popolari-Udeur appoggia e sostiene lo sciopero generale proclamato per oggi da Cgil, Cisl e Uil.
Il partito condivide anche le motivazioni che hanno portato le tre sigle sindacali confederali allestensione dellorario dello sciopero a 8 ore.
Occorre, infatti, un segnale forte, non solo per contrastare una Finanziaria che andrà a colpire la carne viva dei cittadini, ma anche per richiamare lattenzione sulle grandi incognite che gravano da decenni sulla Tuscia, perché abbiano finalmente uno sbocco positivo.
Gli studenti universitari aderiscono
I rappresentanti degli studenti dell'Università della Tuscia in accordo con le
tematiche che hanno motivato lo sciopero generale indetto da CGIL CISL e UIL per
il 25 Novembre 2005 comunicano la loro adesione al suddetto sciopero.
I rappresentanti degli studenti
In piazza i Giovani comunisti
Con la legge finanziaria 2006 il governo Berlusconi prepara unulteriore stangata per i lavoratori e gli studenti, lennesimo regalo a Confindustria e ai padroni.
Infatti:
- Prevede un nuovo blocco delle assunzioni a tempo indeterminato nel pubblico impiego, incentivando un uso massiccio di contratti a tempo determinato, precari e sottopagati.
- Taglia di quasi il 7% i finanziamenti agli enti locali: affossando così i servizi pubblici fondamentali quali scuole, asili, servizi sociali e aggravando le condizioni di vita si tutti coloro che non possono permettersi di ricorrere a costose strutture private.
- Decurta la spesa sanitaria di più 4,5 miliardi di euro.
- Prepara una tassa addizionale di circa un miliardo sullenergia, con inevitabili aumenti delle bollette.
- Cancella lI.C.I. per le proprietà immobiliari della chiesa: ciò in un paese che vive lemergenza abitativa di circa 30000 nuclei familiari sotto fratto esecutivo.
- Intanto, mentre si colpiscono i lavoratori e le loro famiglie, ai padroni di casa nostra viene come al solito riservato un trattamento di favore, attraverso sgravi sul costo del lavoro e nuovi condoni fiscali (defiscalizzazione) per i grandi evasori, e si continuano a sperperare miliardi attraverso il rifinanziamento delle missioni militari imperialiste in Iraq, Afghanistan e Kosovo.
A un simile attacco vogliamo e dobbiamo rispondere con uno sciopero generale vero e con una mobilitazione generalizzata e permanente che punti alla cacciata immediata di questo governo. La convocazione e la nostra partecipazione allo sciopero dimostra di avere interesse a rilanciare la lotta e non di volere ingabbiare le proteste dei lavoratori per rendere compatibili con la logica della concertazione.
Per queste ragioni il 25 novembre deve essere una giornata di lotta e mobilitazione, uno sciopero vero, una data in cui gli studenti, i ricercatori e il mondo accademico in lotta contro la riforma Moratti e la mercificazione del diritto allo studio scendano in piazza a fianco dei lavoratori dei comuni avversari: Padroni e Governo.