Senza Filtro -La Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione è totalmente estranea alla vicenda, è quanto dichiara il direttore generale dellistituto di credito della cittadina cimina, Giulio Pizzi,allindomani della pubblicazione di un articolo comparso nei giorni scorsi sulla stampa locale, riguardante la vicenda giudiziaria che ha visti coinvolti una cliente ed un non meglio specificato istituto bancario di Ronciglione, condannato a risarcire i danni morali alla cliente in quanto avrebbe consigliato alla stessa di rivolgersi agli usurai.
Nellarticolo in questione, continua il direttore generale Pizzi, non si fa riferimento esplicitamente al nominativo dellistituto di credito coinvolto nella controversia legale, elemento che lascia libera ed in qual modo distorta interpretazione al lettore. Teniamo a puntualizzare che la Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione è totalmente estranea a tale vicenda.
Il credito Cooperativo opera sul territorio di Ronciglione dal 1902, anno di fondazione dellistituto,che con il passare degli anni si è maggiormente radicato sul territorio, con lapertura di filiali nei comuni di Sutri, Nepi, Fabrica di Roma, Corchiano e recentemente a S.Martino al Cimino,con una compagine sociale di 936 soci,e decine di migliaia di clienti divenendo negli anni una delle principali realtà creditizie nella provincia di Viterbo. Invitiamo conclude la nota della banca ,la stampa locale, al fine di evitare inutili e dannosi equivoci, a far piena luce sulla questione e a ben specificare le generalità dei soggetti coinvolti in questa vicenda giudiziaria.