Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana Dalla Tuscia una importante risposta contro la Finanziaria Viterbo 26 novembre 2005 - ore 1,10
Senza Filtro -I lavoratori ed i pensionati della Tuscia hanno dato una grande ed importante risposta al governo nazionale, bocciando una Finanziaria iniqua, che taglia le risorse destinate agli Enti locali, mettendo a rischio servizi essenziali e colpendo le fasce più deboli, alle infrastrutture, alle Università e alla ricerca, alla cultura. Una Finanziaria che va, come hanno detto i sindacati, nella direzione opposta rispetto a quella dello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Così Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil a Viterbo, in occasione dello sciopero generale, per una svolta nelle politiche economiche e sociali.
Nella Tuscia, dove lo sciopero è di otto ore, per le tante situazioni di emergenza che il territorio vive, dalla crisi del distretto industriale di Civita Castellana alla carenza di infrastrutture, gli effetti di questa Finanziaria saranno ancora più pesanti. Il centrodestra sta rendendo così difficilissimo il lavoro che la stessa Regione Lazio ha iniziato a compiere, ritornando a programmare in settori vitali -osserva Parrocini-. E inoltre proprio di ieri la notizia dellennesima rottura tra Regioni e Comuni da una parte e governo dallaltra, per il dimezzamento delle risorse per il fondo sociale. Un fatto che avrà ripercussioni gravissime.
Trovo a dir poco vergognosa la sprezzante dichiarazione di Berlusconi, che definisce lo sciopero di oggi rito trito e manifestazione inutile. E un insulto nei confronti del mondo del lavoro e dei pensionati. Per fortuna -conclude il capogruppo dei Ds- aprile è vicino.