Senza Filtro - Si è tenuto venerdì scorso presso la nuova sala conferenze C.C.I.AA. di Viterbo il convegno: Consorzio C.AR.E.C.A. Trenta anni di attività per favorire lo sviluppo delle Imprese edili della Tuscia.
Il presidente del consorzio Fabrizio Proietti ha aperto la conferenza con una riflessione sulla storia del Careca, nato nel 1975 ad opera di alcuni soci fondatori che attraverso il senso dellimpegno e della cooperazione hanno dato vita ad una associazione che è riuscita nel tempo a favorire lo sviluppo delle imprese edili del nostro territorio, grazie anche alla collaborazione e allassistenza del CNA di Viterbo.
Riflessione sul passato, ma volta alle nuove prospettive che il futuro ci presenta: Il direttore del Careca Fiorenzo De Stefanis ha illustrato la storia amministrativa del consorzio e la sua evoluzione attraverso la descrizione grafica e scientifica dellacquisizione dei lavori inizialmente localizzati solo a livello regionale, ma poi estesi a livello nazionale dimostrando come il Careca sia riuscito ad attuare con successo una vera e propria politica di espansione.
Il convegno ha potuto contare anche sulla presenza e lintervento qualificato di molti rappresentanti del mondo politico locale come lassessore regionale agli Enti Locali Regino Brachetti che ha parlato dei problemi legati al credito bancario e del recupero dei centri storici, settore in cui possono impegnarsi diverse imprese per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Tuscia.
Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli ha puntualizzato limportanza della conoscenza, della ricerca e della formazione in un mercato in continua crescita e la impellente necessità da parte delle imprese di snellire liter burocratico relativo allacquisizione dei lavori.
Il capogruppo dei DS alla Pisana Giuseppe Parroncini si è soffermato sullattuale problema del dissesto idrogeologico e sulle inerenti potenzialità delle imprese come quella di lavorare, attraverso lelargizione di fondi appositi, per la salvaguardia del territorio. Il presidente della C.C.I.A. Ferindo Palombella ha invece considerato lo sviluppo delle imprese in base al bilancio sociale, strumento necessario per poter garantire la propria competitività sul mercato.
Un intervento reale e molto sentito è stato quello di un socio fondatore, limprenditore Osvaldo Mancinelli che ha ripercorso con la memoria e il sentimento del vecchio artigiano, sensibile e legato indissolubilmente al proprio mestiere, la storia della propria impresa nel contesto dellassociazionismo e della cooperazione, regalando così un significato profondo alla stessa conferenza.
Antonio Zanganella, presidente del CNA regionale Lazio, ha valutato il progetto Basilea 2000 e la questione relativa al credito bancario. Infine Vincenza Bufacchi, segretario del CNA provinciale di Rieti ha evidenziato limportanza e la positività dellesperienza dellincontro tra le due realtà provinciali di Viterbo e di Rieti e ha guardato alle varie possibilità che questa collaborazione potrà dare in futuro.
Tra le altre presenze da segnalare Adalberto Meschini, segretario del CNA provinciale di Viterbo, Enio Gentili, presidente provinciale e Sergio Pollastrelli direttore UPAV nel 1975, anno di fondazione del Careca. Tra gli ex presidenti del consorzio oltre a Mancinelli Osvaldo anche Angelo Paolelli e lex direttore Franco Lorenzoni. A rappresentare la Fidart Lazio, il direttore Cristoforo Battaglia e il funzionario Fabio Lo Cascio. Erano presenti anche gli assessori provinciali Giuseppe Brachetti, Tolmino Piazzai, Ugo Gigli e Angelo Corsetti.