- Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del deputato di An Marcello Meroi al rettore Mancini e al presidente della Provincia Mazzoli sulla formazione di dodici dipendenti della Provincia.
Ho appreso dalla stampa locale che lamministrazione provinciale di Viterbo e lUniversità degli Studi della Tuscia hanno sottoscritto un accordo per la formazione di dodici unità di personale allinterno di Palazzo Gentili.
La notizia sarebbe certamente positiva se non comportasse una spesa, finanziata dalla Regione Lazio, pari ad oltre 860mila euro.
In poche parole 140 milioni di vecchie lire per ogni formato, in un corso che avrà la durata di 2 anni.
Certamente nessuno potrà negare che tale cifra è assolutamente sproporzionata in ordine alla tipologia di attività svolta, perché se è positivo formare ed aggiornare il personale per renderlo ulteriormente qualificato, non è in alcun modo motivabile un costo largamente superiore a quelli che paiono oggi essere i parametri indicati per tali analoghe iniziative.
Con molta chiarezza: se detto importo, al di là dei costi specifici per la formazione, andrà in qualche modo a rimborsare i tagli operati dalla Finanziaria anche nei confronti della locale università, tema giustamente caro, lo comprendo, al Prof. Mancini, considererò motivata tale scelta e mi tranquillizzerò sullutilizzo di una somma così elevata.
Così come mi riterrei soddisfatto dal sapere che tale finanziamento, tra laltro ottenuto attraverso una collaborazione delle precedenti amministrazioni regionale e provinciale, fosse destinato allaggiornamento e dalla ulteriore qualificazione di un numero certamente maggiore di dipendenti dellamministrazione provinciale, di quadri comunque attivi in tale contesto anche allinterno di strutture non solo pubbliche, nella volontà di ampliare il rapporto collaborativo con enti ed associazioni. Tanti soldi da spendere per tutti, per la formazione, per il lavoro, per il territorio e non interventi costosissimi per poche unità di personale.
Ma se al contrario gli oltre 860mila euro fossero integralmente utilizzati per il pagamento di docenti e lorganizzazione del corso, riterrei del tutto incredibile lutilizzo di una somma così notevole.
Ho da sempre apprezzato leccellente programmazione dellUniversità di Viterbo che ha portato il nostro ateneo ad essere riconosciuto come uno dei più qualificati dItalia, così come lottimo lavoro svolto dal professor Mancini, suo prestigioso rettore.
Ma proprio per questo credo che sia necessario dare migliori informazioni su questa vicenda: chiarire i reali costi, indicare numero dei formatori, specificare le ore di durata e i progetti specifici svolti, nonché eventuali, lo spero, utilizzi di tali fondi per attività scientifiche comunque collegate ai dipartimenti eventualmente interessati al progetto o per allargare la formazione sullintero territorio provinciale.
Sarei felice di poter verificare che i pesanti dubbi che ho avuto nella lettura di tale notizia e che mi sono stati amplificati da tanti cittadini che come me forse non hanno ben chiaro lintero iter della vicenda, possano essere fugati.
In caso contrario lutilizzo di oltre un miliardo e 700 milioni delle vecchie lire per tale progetto dovrebbe purtroppo ascriversi ai tanti sprechi eccessivi di denaro pubblico che hanno obbligato tra laltro il governo centrale ai così vituperati tagli presenti nella Finanziaria, credo, con qualche giusta motivazione.
Marcello Meroi