- Storie di normale disservizio
Anche oggi il solito ritardo di 30 minuti!
Il treno Diretto delle 6.23 non era pronto sui binari. E qui la mancanza del personale di Trenitalia è evidente.
Si parte già con 5 minuti di ritardo, che su questa tratta non si recuperano mai, anzi, si moltiplicano a dismisura.
Infatti il treno si ferma subito alla stazione soppressa di S. Martino al Cimino, per attendere come ogni giorno il primo treno che arriva da Roma. Ditemi voi come diavolo fa ad essere già in ritardo a quellora!! Anche qui Trenitalia ha colpe gravissime, perché il ritardo è cronico.
Si riparte con 20 minuti di ritardo, ma il treno fino alla stazione di Vetralla procede a passo duomo, per colpa della sincronizzazione dei passaggi a livello. Arriviamo a Bracciano alle 7.23, con ben 23 minuti di ritardo. Ad Anguillara manteniamo la media. Il treno è diventato ovviamente un trasporto bestiame!
Arriviamo a Valle Aurelia alle 8.05 con ben 30 minuti di ritardo!!!
Intanto Marrazzo fa i proclami e nulla cambia
ma proprio nulla! Né un treno in più con il nuovo orario, né carrozze nuove, né un minimo di puntualità!
Ma se io già pago con le tasse regionali 2/3 del costo del viaggio, a cosa servirebbe laltro 1/3 che pago con labbonamento? Forse a pagare questo disservizio? Ma allora che lo pago a fare? Solo per avere il diritto a protestare? E sai che divertimento
Luigi Tozzi Viterbo
(pendolare di lungo corso)