Senza Filtro - Questanno ricorre il sessantesimo anniversario della fondazione dellUNESCO, lorganizzazione delle Nazioni Unite per leducazione, la scienza e la cultura, che ha il compito di provvedere alla conservazione ed alla protezione del patrimonio universale di libri, opere darte, monumenti di interesse storico.
Lattività dellUNESCO si caratterizza per la concessione di contributi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali soprattutto nei paesi in via di sviluppo e per lindividuazione di siti di particolare rilievo dal punto di vista archeologico, architettonico e monumentale, siti che vengono inclusi nella lista del «Patrimonio dellUmanità». Nel 2004 è stato inserito in questa lista anche un sito della provincia di Viterbo, vale a dire la necropoli etrusca di Tarquinia.
LUNESCO opera attraverso alcuni comitati, uno dei quali è il Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali (ICCROM) che ha sede a Roma e con il quale la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dellUniversità della Tuscia ha da tempo avviato un rapporto di collaborazione.
Alla storia dellUNESCO è dedicato il recente libro di Carlo Felice Casula (professore di Storia contemporanea presso lUniversità di Roma Tre) e di Liliosa Azara dal titolo UNESCO 1945-2005: unutopia necessaria (Troina, Città Aperta Edizioni, 2005), libro che verrà presentato giovedì 1 dicembre 2005 alle ore 11 presso lAula 8 della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali.
Lincontro è organizzato da Marco Paolino (professore di Storia contemporanea e di Storia della Tutela presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali) e vedrà la partecipazione del prof. Casula, della dr.ssa Azara e di altri due professori della Facoltà: Luciano Osbat (professore di Storia moderna e coordinatore del corso di laurea in Scienze della documentazione, archivistiche, biblioteconomiche e vocali) e Simona Rinaldi (professoressa di Storia delle tecniche artistiche e di Storia della Tutela e coordinatrice del corso di laurea interfacoltà in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali).