Senza Filtro - Mi ritrovo unaltra volta a rispondere, pure non volendo a questi Paladini della giustizia del Coordinamento antifascista di Viterbo, ma le cose che scrivono mi lasciano sempre senza parole. E mi sembra opportuno, anche se non meriterebbero neanche una risposta, fare la parte del cattivo. Prima di tutto la legge Mancino ex legge Scelba , vuole difendere la democrazia ma è di per se un provvedimento antidemocratico poiché quei simboli non rappresentano né odio razziale né antidemocrazia ma dei valori che si possono o meno condividere.
La cena è organizzata da dei signori tutti rispettabilissimi e bravissima gente ex combattenti della Rsi che hanno combattuto per lonore dellItalia e che, dopo l8 di settembre 1943, si sono sentiti traditi, smarriti e che hanno combattuto volontariamente partendo anche a 17 anni per difendere quello che era un principio, una fede e che era stato distrutto.
Il loro sangue, i loro sforzi, non valgono niente? Loro, come li chiamate voi, riporto testualmente "gli artefici della tragedia che ha attraversato lItalia e lEuropa", hanno combattuto dando il loro sangue per una patria che ora li rinnega. Loro meritano più rispetto, il loro sacrificio non vale meno di quello dei vostri beniamini.
Alla cena erano presenti anche figli di padri massacrati dalle brigate partigiane i vostri eroi, uccisi insieme a bambini e donne, le ausiliarie della Repubblica sociale italiana, alcune umiliate derise altre addirittura uccise.
Questi fatti dove li avete sepolti? Queste stragi dove le avete nascoste in quale angolo della vostra democrazia?
Noi abbiamo il solo torto di ricordare chi ha lottato per il nostro glorioso tricolore, per la vostra democrazia. Dovremmo essere puniti noi? E non invece i no-global che distruggono tutto quello che trovano davanti
Noi usiamo mezzi pacifici, come abbiamo sempre fatto. Forse abbiamo la colpa di ricordare chi ha amato veramente la nostra bella Italia e chi combatteva per alcuni principi che oggi stanno scomparendo. Noi al contrario vostro non abbiamo odio. Più che altro io ho nel cuore tanta delusione, nellessere considerato una persona poco rispettabile perché credo in qualcosa che considero giusto e che non ha niente a che fare con lantisemitismo, razzismo e tutte le cose che volete attribuirci, ma che ha nel proprio interesse gli italiani e lItalia .
Saluti
Emanuele Moretti