Verso uneconomia e un bilancio condivisi, riuscita lassemblea pubblica Nieri, Mazzoli, Gigli: così facciamo con voi il Dpef regionale Viterbo 5 novembre 2005 - ore 0,10
Senza Filtro -Verso uneconomia e un bilancio condivisi, a Palazzo Doria Pamphili di S. Martino al Cimino sindaci, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e cittadini hanno risposto allappello. Lassemblea pubblica organizzata dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Viterbo è stata una delle tappe del nuovo percorso, unico in Italia, finalizzato a raccogliere le istanze dei vari territori, da valutare e inserire nel Documento di programmazione economico finanziaria 2006-2008 della Regione Lazio. Ad introdurre sono stati il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, lassessore provinciale al Bilancio Ugo Gigli e il suo omologo regionale Luigi Nieri.
Il risultato del lavoro - suddiviso per macrotemi, valutato e con risposta sulla possibilità di accoglimento delle richieste - verrà inserito nel Documento della partecipazione, che sarà sottoposto allattenzione della commissione Bilancio prima, del consiglio regionale poi. Le due giunte ha detto Mazzoli hanno già avuto modo di incontrarsi e mettere a punto unintesa, che scaturisce in una serie di impegni per quanto riguarda la Tuscia. Da parte nostra, questa assemblea rappresenta un ulteriore contributo per far emergere le esigenze del territorio.
Lassessore Gigli ha tenuto a evidenziare lattenzione della Regione nei confronti della Provincia di Viterbo. Unattenzione crescente, che auspichiamo possa dare i suoi frutti il prima possibile. Oggi sottoponiamo il Dpefr alla vostra attenzione, è un percorso sperimentale che offre per la prima volta lopportunità di partecipare alle scelte di governo. Ci faremo carico di promuovere una politica di discontinuità col passato, sia nel metodo che nel merito, che punti ad incrementare loccupazione. E un modo per avvicinare le istituzioni a tutti i cittadini. Utilizzando una metafora fiabesca, la Tuscia è una bella addormentata: noi cercheremo di risvegliarla, dandole forza e gambe per farla diventare dinamica. Su questo, cè una visione e una 7prospettiva comune con la Regione. Se così non fosse, cresceremmo senza spina dorsale. Gigli, come il presidente Mazzoli, ha quindi sottolineato le priorità: Cassia, ferrovie e trasversale, con questultima che assume uno scopo strategico. E iniziato un percorso lungo e non facile, sul quale però verseremo tutte le nostre energie.
La parola è passata poi allassessore Nieri. Attraverso una serie di immagini, sono stati snocciolati numeri a 360 gradi: dalla sanità al Pil, fino al debito e ad una panoramica generale sulla situazione attuale. La nostra convinzione è forte ma occorre fare un passo in più. Per convincere amministratori e cittadini bisogna stare sul territorio, per far capire di cosa stiamo parlando. I vostri suggerimenti sono importanti, così come le vostre critiche. Delineare le linee strategiche con voi non significa sommare le singole proposte. Per il Dpefr abbiamo adottato questa formula: chiarezza, sinteticità e innovazione. Le slide illustrano il senso. Chiaro nel linguaggio, che passa da tecnico a comprensibile. Sintetico: solo 70 pagine per 4 capitoli. Innovativo: esamina le informazioni criticamente, traendone indicazioni utili.
Una panoramica sul Pil del Lazio, che si attesta al 10% del totale nazionale: è composto all82% dai servizi, al 17% dallindustria, solo all1% dallagricoltura. Seguirà quindi un rilancio dellindustria e un incremento della filiera agroalimentare, con investimenti su innovazione e ricerca. Per quanto riguarda lagricoltura, commentando i dati che indicano negli ultimi anni la perdita di 14.000 posti di lavoro, lassessore Nieri ha fatto un paragone con la crisi dellAlitalia. Sul turismo: Se non troviamo il modo di invitare i turisti nel luogo dove siamo oggi, faremmo un errore fatale. Più ampio il discorso sulla sanità. La spesa farmaceutica è la più alta dItalia, attestandosi al 19%. Il disavanzo raggiunge i 2,323 miliardi di euro, a fronte però di un credito con lo Stato per 3 miliardi. Fondi certificati che tardano ad arrivare senza alcun motivo: per questo, solo di interessi, spendiamo 100 milioni lanno. Ha quindi annunciato che verranno aboliti i ticket e ridotti gli sprechi. Anche in virtù dei tagli della Finanziaria, parlando dei fondi comunitari ha spiegato che non possiamo permetterci di perdere neanche un euro.
Quindi sono partiti gli interventi. I piccoli Comuni sono tornati sul tema dei tagli della Finanziaria, chiedendo assistenza, un fondo di progettazione in virtù dei costi troppo elevati per la presentazione dei progetti relativi ai finanziamenti europei. Le associazioni di categoria hanno invece puntato sulle infrastrutture, con un occhio particolare alla Capitale e al porto di Civitavecchia, da guardare come risorse. I sindacati, oltre che sulle infrastrutture, hanno manifestato la necessità di una riorganizzazione del tessuto ospedaliero.
Alla fine una richiesta è arrivata anche dal presidente Mazzoli. Dobbiamo partire con gli interventi sulla depurazione: abbiamo bisogno che la Regione ripristini il fondo per la gestione del servizio idrico integrato, finalizzato a sostenere gli Ambiti territoriali ottimali deboli come il nostro.