Senza Filtro - Una serata culturale tutta viterbese, come Gianni Scipione Rossi, autore del libro Mussolini e il diplomatico. La vita e i diari di Serafino Mazzolini, un monarchico a Salò, appena pubblicato dalle edizioni Rubbettino, che sarà presentato sabato 5 novembre alle 18 al Gran Caffè Schenardi. Viterbesi sono anche il moderatore, Filippo Rossi, e i relatori: lo storico defeliciano Guglielmo Salotti e Alessandro Campi, professore di Storia delle dottrine politiche nellUniversità di Perugia.
Intimo di Federzoni, amico di Grandi e di Balbo, è segretario aggiunto del Pnf con Farinacci e deputato nel 1924. Direttore del Corriere Adriatico, lascia attività politica e giornalismo per diventare un protagonista della diplomazia fascista, dallAmerica Latina allEgitto, al Montenegro.
Nel corso dellincontro saranno proiettate immagini inedite degli anni Trenta.
La serata apre una serie di incontri intitolati Testimonianze e immagine del Novecento. In questo primo appuntamento si parlerà delle speranze, delle illusioni e delle delusioni di un fascista modello attraverso la biografia politica e i diari 1939-1945 di Serafino Mazzolini, sottosegretario agli Esteri della Repubblica di Salò. Ex massone, terziario francescano, i suoi appunti quotidiani sono una cronaca appassionante della progressiva crisi del regime e restituiscono limmagine inedita di un gentiluomo a torto annoverato tra i repubblichini per caso.
Dopo l8 settembre il diplomatico assiste incredulo allo sfaldamento dello Stato e da monarchico si sente tradito dal Re. Testimone impotente dellagonia della Patria percepisce il ritorno di Mussolini come uno strumento per riaffermare la dignità della nazione. Allombra del Duce, ne registra confidenze e umori e guida il ministero degli Esteri tentando di contrastare loppressiva egemonia tedesca. Con la sua morte, disse Mussolini commosso, gli Esteri perdono un Capo insostituibile e lItalia un patriota esemplare.