-Spettabile redazione di Tusciaweb,
Vi scrivo in quanto giorni fa ho presentato al comune di Orte una richiesta con il seguente oggetto: I crocifissi nelle aule scolastiche;
Con tale nostra iniziativa chiedo allamministrazione comunale di verificare la effettiva presenza nelle aule e nelle strutture scolastiche del comune di Orte dei crocefissi.
La relazione presentata e frutto di una nostra riflessione a riguardo di un problema che periodicamente si ripropone: quello della pretesa di persone di culture e religioni diverse da quella cattolica di togliere i crocefissi dalle aule delle scuole Italiane.
La questione è gia regolamentata da Regi Decreti del 1924 e del 1928, e da una sentenza del Consiglio di Stato del 1988, che prevede che le norme regolanti lesposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non possono essere considerate implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordataria sullinsegnamento della religione cattolica.
Nelle motivazioni del parere, il Consiglio di Stato indica che la croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica concessione religiosa.
Le comunità straniere, prevalentemente islamiche presenti nel territorio italiano, cercano sempre più di imporre nelle scuole italiane comportamenti inaccettabili ed offensivi per i nostri studenti quali la rimozione del crocifisso dalle aule, la sparizione del tradizionale presepe natalizio, la separazione delle classi tra maschi e femmine, il divieto nelle mense di usare alcuni alimenti tra cui il prosciutto, e lintroduzione dello chador, tracciando una pericolosa strada verso la cancellazione progressiva dei più elementari diritti umani, in barba anche alla Costituzione italiana di cui tutti i partiti si dichiarano a parole validi difensori.
Quando qualche isolato cittadini osa manifestare la minima perplessità di fronte a simili fenomeni, miranti alla definitiva cancellazione di una identità, tutti i media di regime sono pronti a scomunicarlo pubblicamente etichettandolo come razzista e intollerante.
La rimozione di tale simbolo (il crocifisso) denota la precisa volontà di annullare le coscienze degli studenti ( futuri adulti ed artefici del destino della nostra nazione) nel nome di un falso ecumenismo mirato solo allomologazione culturale, tendente ad imporre anche nella scuola il modello storicamente perdente della società globalizzata e multirazziale.
Del resto i partiti politici di area cosiddetta cattolica sembrano fare orecchie da mercante non preoccupandosi di salvaguardare le identità e le tradizioni dei ragazzi italiani di fronte allo sradicamento culturale provocato dallinserimento di milioni di extracomunitari nel nostro Paese.
Adesso, come se tutto ciò non bastasse, ci sono addirittura partiti di Governo che propongono il voto amministrativo attivo e passivo agli stranieri extracomunitari.
Il Movimento sociale fiamma tricolore vuole porre un freno al dilagare di questo progressivo decadimento di valori e simboli che da sempre contraddistinguono la nostra identità.
Sappiamo benissimo che lautonomia scolastica non prevede intromissioni da parte di istituzioni estranee alla scuola quali ad esempio il consiglio comunale; nulla però vieta che unamministrazione comunale ortana, in rappresentanza dei propri cittadini che lhanno liberamente eletta, faccia sentire la propria voce al mondo della scuola.
Anzi, le amministrazioni che scelgono di tacere dimostrano chiaramente di aver paura, per motivi politici, di affrontare una questione così importante e delicata quale quella della perdita dellidentità cristiana di fronte alla prepotenza della comunità islamica, che in questo Paese sembra trovare terreno fertilissimo.
MOVIMENTO SOCIALE-FIAMMA TRICOLORE
ORTE
Al sindaco del comune di Orte Sig. Primieri Dino
Premesso che:
- da notizie di stampa nazionale si apprende che in alcuni istituti scolastici le Autorità preposte stanno tacitamente acconsentendo alla progressiva rimozione del crocefisso dalle aule, in accoglimento delle richieste formulate da qualche genitore, addirittura anche con ricorso allautorità giudiziaria;
- la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche è prevista e contemplata dallart. 118 del R.D. 30 aprile 1924 n. 965, nonché dal R.D. 26 aprile 1928 n. 1297;
- il Consiglio di Stato, con parere n. 63/1988 Sezione II del 24 luglio 1988 ha stabilito che le norme regolanti lesposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non possono essere considerate implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordataria sullinsegnamento della religione cattolica, sul rilievo che la croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica confessione religiosa.
Considerato che
- la civiltà occidentale, di cui il nostro Paese è una delle culle, scaturisce dal sistema di valori di cui la cultura cristiana si è resa interprete nel corso dei secoli e che in questa dimensione, il crocifisso è diventato il simbolo stesso della nostra identità culturale, di fratellanza, di pace e di giustizia, e che questi valori assumono una rilevanza ancor più rilevante in presenza di fenomeni immigratori che mettono a confronto culture e religioni diverse;
Il Movimento sociale- fiamma tricolore nel rispetto delle autonomie scolastiche, ma in rappresentanza dei cittadini chiede al sindaco di Orte ed alla giunta comunale di Orte di :
- a svolgere unaccurata indagine presso gli istituti scolastici di questo Comune, verificando la eventuale presenza di situazioni anomale in riferimento alla presenza dei crocifissi nelle aule;
- a farsi interprete delle esigenze del nostro tempo e a coinvolgere i presidenti dei consigli di istituto di competenza territoriali, per assicurare la presenza dei crocifissi in ogni aula scolastica e al loro ripristino, qualora siano stati rimossi, nonché ad una riflessione da svolgere in ambito scolastico, sui valori sopra richiamati, insiti nella nostra tradizione.
Il referente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore Orte
Giovanni Demarco