Dopo il sopralluogo nell'area di Pescia Romana Alluvione, Mazzola e Piazzai chiedono lo stato di calamità Viterbo 8 novembre 2005 - ore 15,08
Due immagini dell'alluvione
-Alluvione dei giorni scorsi nella zona litoranea, si è attivata la sinergia tra lassessore ai Lavori pubblici, Tolmino Piazzai, e quello alla Protezione civile, Mauro Mazzola. Il primo obiettivo è vedere riconosciuto lo stato di calamità naturale, quindi ottenere fondi dalla Regione Lazio e dal Dipartimento della Protezione civile nazionale per tornare ad una situazione di normalità.
Ieri lassessore Piazzai si è recato sul posto e ha incontrato il sindaco di Montalto di Castro, Salvatore Carai. I danni a infrastrutture e agricoltura dice sono di grande rilevanza. Solo per le strade provinciali, si parla di almeno 500.000 euro, ma in totale si tratta di milioni. A peggiorare le cose, il cattivo funzionamento del sistema idraulico: se fosse stato a posto, i problemi sarebbero stati di minore entità.
Questa la situazione sulle strade provinciali. Ponte S. Pietro: crollo del ponte e frana, strada chiusa al traffico e frana rimossa. Pescia Romana:erosione di 150 metri di rilevato stradale, strada prima chiusa fino al completo deflusso delle acque, poi aperta a senso unico alternato con attivazione di un percorso alternativo. Tarquiniese: anche in questo caso erosione di 70 metri di rilevato stradale, traffico prima interrotto poi riattivato con limitazione della carreggiata. Torre Alfina: due frane, una di dimensioni notevoli. Si sta provvedendo alla messa in sicurezza.
Abbiamo attivato tutte le procedure durgenza per gli interventi sulle strade in cui sussistono situazioni di pericolo, i progetti di sistemazione sono in corso e verranno conclusi a breve. E necessaria la dichiarazione dello stato di calamità, chiederemo fondi sia alla Regione Lazio, sia al Dipartimento di Protezione civile nazionale. Sono attualmente in corso infine interventi su cunette, ponti, tombini e verifiche sui ponti che necessitano di ripristino e consolidamento.
Lassessore Mazzola grazie allelicottero concesso dalla Regione Lazio - ha invece effettuato stamattina un sopralluogo su tutta la fascia litoranea. Dallalto la situazione riguardante il sistema idraulico era ben visibile, così come quella dei campi. E necessaria unopera attenta di prevenzione spiega è inoltre indispensabile lavorare sui fossi, che in molti casi non hanno trovato sbocco nel mare. Se così fosse stato i problemi, sia per quanto riguarda le strade, sia per i campi inondati, sarebbero stati attenuati. I fondi a Regione e Dipartimento verranno quindi chiesti anche per questo.
Impossibile per ora quantificare in maniera precisa, gli assessorati però si stanno movendo anche su questo fronte. Stiamo comunque contattando Comune per Comune conclude Mazzola - per capire esattamente lentità dei danni.