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Sagra delle castagne - Assegnata allo scrittore scomparso la Vojola d'oro - Presente il produttore cinematografico Alfredo Bini
Ninetto Davoli a Soriano per ricordare Pasolini
Soriano nel cimino 10 ottobre 2005 - ore 0,10
-Venivo a Soriano a fare spesa, quando, nei fine settimana, con Pierpaolo venivamo a lavorare alla torre di Chia. Oggi per me è un po tornare a casa. Mi ricorda un periodo molto bello della mia vita. Ninetto Davoli, uno degli amici e attori di Pasolini, non ha mancato di dare un ricordo vivace del grande intellettuale. Un ricordo genuino, senza inutili fronzoli, con lo sguardo furbetto e simpatico che lo ha sempre contraddistinto.
Non è mancata qualche battuta sul produttore di molti film di Pasolini Alfredo Bini, anche lui presente a Soriano per lassegnazione, nellambito della Sagra delle castagne, del premio nazionale Vojola doro alla memoria dello scrittore.
Alfredo è stato luomo che mi ha dato qualche soldo, quando ero ancora un ragazzo di borgata, per i primi film. Mi ha permesso di comprare la casa di mia madre. E stata una cosa grande, per uno come me.
Davoli ha ritirato la Vojola doro assegnata a Pasolini. Il regista Bini ha ricordato di aver conosciuto Pasolini quando scrisse la sceneggiatura del BellAntonio. E poi ha ricordato i grandi film di Pasolini da lui prodotti: da Accattone a Mamma Roma. Dalla Ricotta al Vangelo seconda Matteo.
Dovevamo fare un ultimo film su un villaggio africano - ha detto il produttore - ma il ministero ci disse che tra i protagonisti cerano troppi negri. Pensate qual era lintelligenza dei funzionari, visto che si trattava di un film di ambientazione africana.
Bini ha poi ricordato gli inizi da regista di Pasolini, bocciato da Fellini, tanto da pensare perfino al suicidio. E poi invece la carriera fatta di film che fanno la storia della cinematografia.
E stata quindi la volta di Maria DAlessandro che ha letto una poesia di Pierpaolo Pasolini, scaturita da una scazzottata tra il poeta il produttore. Pasolini nel film la Ricotta - ha ricordato Bini - aveva messo, nottetempo, il nome del procuratore di Roma a un personaggio schifoso. E il film fu subito sequestrato. Di lì la lite finita in una scazzottata. Pasolini qualche tempo dopo scrisse una poesia sulla vicenda.
Ninetto Davoli, insieme alla moglie Patrizia Carlomosti, dopo aver ritirato il premio, ha visitato il castello Orsini di Soriano trasformato dallassociazione Take Off, dalla società Tea, insieme allUniversità, in un centro culturale polivalente di grande interesse.
Davoli nel girare per Soriano non ha mancato di dialogare con i cittadini del paese dei Cimini. Insomma Ninetto con la sua cordialità e infinita disponibilità ha conquistato laffetto dei sorianesi che in pratica lo hanno adottato e subito considerato uno di loro.
La giornata sorianese di Davoli e Bini si è conclusa in un locale di Papacqua con la degustazione dei piatti tipici.
La Vojola doro è stata anche assegnata al medico sorianese Nicola Felici specialista in microchirurgia al San Camillo.
Il film della visita di Ninetto Davoli a Soriano 1
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L'attore Ninetto Davoli a Soriano |
Con l'assessore Di Meo |
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Con Silvio Cappelli, grande animatore della giornata |
Davoli e l'assessore Brachetti |
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Il tavolo per la premiazione della Vojola d'oro |
La Vojola d'oro |
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La premiazione del chirurgo Felici |
Davoli ritira il premio assegnato a Pasolini dalle mani del sindaco di Soriano Domenico Tarantino |
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