Senza Filtro - "Vogliamo avviare un confronto e stabilire un rapporto, individuando oggi le priorità su cui intervenire". Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli ha accolto così ieri mattina i presidi della scuole della Tuscia, affiancato dallassessore alle Politiche scolastiche Angelo Cappelli e dal dirigente del Csa Roberta Bernini. Sul piatto, la possibilità di prospettare le problematiche del settore direttamente a chi deve recepirle. Alla fine lo scopo è stato raggiunto: le indicazioni su dove intervenire sono state individuate.
Mazzoli ha proposto di potenziare il rapporto tra istruzione e formazione professionale, con lUniversità della Tuscia a fare da punto di riferimento sul fronte delle collaborazioni. "Insieme alla dottoressa Bernini visiteremo le scuole per meglio renderci conto di quali siano le cose da affrontare e risolvere". Il dirigente del Csa ha accolto positivamente linvito della Provincia.
"Stiamo partendo col piede giusto: non sempre e non dappertutto i rapporti sono positivi. Ma se le scuole consumano risorse della Provincia, poi diventano esse stesse risorse per lente". Il ruolo di Palazzo Gentili non dovrà essere solo quello di fornire arredi e locali, "ma anche quello di capire le vocazioni del territorio, per favorirle e dare occupazione. Ecco perché sono daccordo con linvito del presidente: scuola e formazione professionale hanno bisogno di interagire maggiormente". Non è mancato un passaggio sulla riforma degli istituti superiori. "Dà incertezza ha detto la dottoressa Bernini ci sono state infatti più iscrizioni nei licei perché non si è capito dove vada a parare. Allo stesso tempo, questo ha penalizzato gli istituti professionali".
Prima di lasciare la parola ai presidi, lassessore Cappelli ha spiegato il perché del faccia a faccia. "Ci stiamo attrezzando per il completamento di alcuni istituti atteso anche da tempo. Abbiamo però lesigenza di conoscere, confrontandoci con chi la scuola la vive per prendere poi le decisioni". Tra le problematiche sollevate dai diretti interessati, lurgenza di trovare aule nel minor tempo possibile, la necessità di creare una figura in grado di collegare scuole e formazione professionale, le difficoltà legate alla legge 626/94 sulla sicurezza, maggiore attenzione per i portatori di handicap per una loro migliore integrazione, organizzazione dei corsi serali.
Quindi è stato sollevato il problema di "tegole damianto intorno al terrazzo del liceo classico di Viterbo nella ex Cesare Pinzi". Alla notizia Cappelli si è subito attivato, effettuando un primo sopralluogo. "Stiamo già predisponendo gli atti, si tratta della cortina intorno al parapetto del terrazzo. Verificheremo e con il coinvolgimento della Asl risolveremo il problema il prima possibile". Per quanto riguarda gli altri temi, lassessore alle Politiche scolastiche ha illustrato le prime mosse. "Un tavolo di concertazione per programmare formazione e istruzione e soluzioni per i portatori di handicap: sono queste le grandi scommesse e ce ne facciamo carico. Verremo comunque a visitare le scuole, sappiamo che i problemi sono tanti".