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Viterbo - L'impegno della Camera di commercio
Rilancio del settore ceramico al Cersaie di Bologna
Viterbo 14 settembre 2005 - ore 0,30
Senza Filtro -La Camera di Commercio di Viterbo sta preparando con grande cura la partecipazione delle imprese del polo ceramico della Tuscia al Cersaie, il Salone della Ceramica per lEdilizia e dellArredobagno, che si terrà a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre 2005.
In quella che da anni viene riconosciuta come una delle vetrine internazionali più importanti per il design, larchitettura e le costruzioni dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo supporteremo la presenza massiccia delle aziende viterbesi del comparto ceramico. Inoltre convocheremo una conferenza stampa per venerdì 30 settembre dove, insieme allAssessore regionale alle piccole e medie imprese Francesco De Angelis, agli Enti locali e ai vertici delle Associazioni di categoria interessate, presenteremo ai giornalisti e agli operatori del settore il nuovo volto della ceramica viterbese.
I dati riportati nel Rapporto 2004 dellEconomia della Tuscia Viterbese, in riferimento al mercato nazionale e internazionale del settore, seppur confermando la crisi della stoviglieria, rilevano il successo crescente della produzione di sanitari, a tal punto da mantenere stabili i livelli occupazionali, passati da 4.285 nel 1995 a 4.360 nel 2004. Se di questi si considera che attualmente circa 1.500 addetti sono riconducibili alle stoviglierie, risulta evidente la rilevanza, soprattutto in prospettiva futura, che sta acquisendo la produzione dei sanitari.
Ci sono diverse imprese ceramiche di spessore nazionale continua Palombella che hanno manifestato interesse a investire o acquisire alcune delle aziende presenti a Civita Castellana. Un segnale importante che sollecita un incoraggiamento nellazione di sostegno del distretto ceramico. Proprio in questi giorni stiamo intensificando gli incontri insieme alla Regione Lazio, allAmministrazione provinciale e alle Associazioni di categoria, affinché il Ministero delle Attività produttive riconosca nellarea lo stato di crisi per le stoviglierie, liberando risorse e soluzioni per una riconversione dellintero comparto. Levoluzione auspicata è affiancare alla produzione di sanitari quella di accessori e arredi per il bagno. Ciò consentirebbe un ricollocamento nel mercato che aprirebbe a nuove opportunità di sviluppo e a una crescita occupazionale per la Tuscia.
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