Interviene il capogruppo Ds al Comune di Viterbo, Giulia Arcangeli
Attivismo, decisionismo e... improvvisazione
di Giulia Arcangeli - capogruppo Ds al comune di Viterbo
Viterbo 16 settembre 2005 - ore 13,30
Senza Filtro- E interessante leggere i messaggi che i viterbesi hanno lasciato sul blog di Beppe Grillo alla vigilia del suo spettacolo a Pratogiardino: ne vengono fuori prospettive e considerazioni diverse sulla nostra città, su come la si viva e su come la si veda anche in rapporto ad altre realtà.
Le opinioni sono dunque molto diverse, anche se nessuno può disconoscere che in questi mesi sia cresciuto un notevole attivismo nel piantare, potare, annaffiare, curare piante, bulbi e fiorellini. Lestetica della città se ne giova, ma anche questo sembra più che altro il frutto di varie improvvisazioni ben visibili (come lo spot di via Marconi) più che di una vera capacità di immaginare, pianificare e sostenere un nuovo sviluppo per la città dei papi. Forse gli anni di Gabbianelli si ricorderanno proprio per questo: attivismo, decisionismo e improvvisazione.
Pensiamo alla vicenda del parcheggio a pagamento alle Pietrare od a quella di via Marconi (oltre alle nuove misure annunciate dal comandante della polizia locale), assunte non soltanto senza ascoltare operatori e cittadini, ma prescindendo anche dalla revisione del Piano urbano del traffico, che la legge prevede sia aggiornato ogni due anni.
Pensiamo alle questioni nate intorno ai rumori in alcune zone della città, con il conflitto tra abitanti, studenti, operatori commerciali: sono anni che il piano di zonizzazione acustica aspetta di essere adottato.
Pensiamo ancora a quanto sta succedendo con laumento del costo delle risorse energetiche, che segnala la necessità di avviare una grande campagna per le fonti alternative. Ci si vanta che il Comune abbia installato alcuni impianti fotovoltaici, ma non è nemmeno stato adottato il piano relativo alluso delle fonti rinnovabili di energia, che è obbligatorio per i comuni con più di cinquantamila abitanti fin dal 1991.
Pensiamo infine alla vicenda del piano regolatore, per la quale fu istituita una commissione di saggi che produsse anche un buon documento con le linee guida per la sua variante generale, ma che ad oggi rimane soltanto un bel pacco di carta, mentre a forza di varianti parziali e puntuali il nuovo piano regolatore viene già realizzato nei fatti.
Su tutto questo, sulla necessità di disegnare la Viterbo di domani, al di là delle polemiche, noi siamo disponibili a fare la nostra parte e dare il nostro contributo, perché quel che ci interessa è il futuro della città, non le beghe politiche. Certo, se la maggioranza rimane ripiegata sui propri contrasti e spera di risolvere il puzzle accontentando tutti pur di non perdere pezzi, ho timore che sia ben difficile aprire discussioni del genere, che non possono peraltro esaurirsi nel consiglio comunale, ma devono coinvolgere le forze sociali e i cittadini, con una grande capacità di ascolto che sembra ormai mancare da gran tempo.
Il capogruppo Ds in consiglio Comunale
Giulia Arcangeli