Senza Filtro -I genitori di Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Torre Alfina, Grotte di Castro e dei paesi della Toscana protestano per la settimana corta al liceo scientifico di Acquapendente e ci hanno trasmesso il seguente documento sul quale stanno raccogliendo le firma
Linizio del nuovo anno scolastico 2005-2006 ha posto genitori e alunni del Liceo di Acquapendente di fronte ad uninattesa novità: la settimana con soli 5 giorni di lezione e sabato libero per tutti.
Nonostante da anni si parli di carta dei servizi, P.O.F. e collaborazione scuola-famiglia, ufficialmente nessuno sapeva di questo fatto. Questo cambiamento non è stato comunicato in alcun modo agli utenti: si è saputo che la scuola avrebbe adottato questo orario a settembre.
Non è un dettaglio, visto che di fatto si riduce di un giorno la settimana scolastica, comprimendo le ore su cinque giorni, cioè riducendole a 50 minuti e complessivamente facendo perdere agli alunni quasi 5 ore di lezione ogni settimana.
In effetti le ore di 50 minuti sono una realtà in molte scuole (Istituti Tecnici, Professionali e Licei Brocca) ove si attuano programmi sperimentali, ma in quei casi le ore di lezione sono da 34 a 40, sempre su 6 giorni settimanali.
Il Liceo di Acquapendente attua i programmi tradizionali (ad eccezione qualche classe che ha 31 ore di lezione settimanali) tutte le altre classi hanno dalle 27 alle 30 ore di lezione la settimana. Queste ore ridotte di 10 minuti ciascuna diventano da 23 a 25 ore effettive.
Ci si è chiesti perché nessuna scuola superiore offre ai suoi alunni un tale misero orario settimanale?
Tra laltro una precedente proposta era stata bocciata da alunni e genitori allora consultati.
Con gli interrogativi di questo scritto si vuole contribuire ad una seria riflessione su questa novità, che si dice sperimentale fino a dicembre, affinché la situazione che si è venuta a creare venga correttamente vagliata prima di diventare definitiva.
1- Quale motivazione di rispondenza ai bisogni del territorio può aver dettato questa scelta se, per la maggior parte dei genitori degli alunni del Liceo Scientifico di Acquapendente il sabato è un giorno lavorativo (a volte più degli altri giorni), comunque non utilizzabile per week-end o simili.
2 - Le lezioni scolastiche più brevi potrebbero causare unulteriore necessità di ricorso a lezioni private per i ragazzi che presentano difficoltà nel profitto, nonché ulteriori uscite dei ragazzi fino a tarda sera anche il venerdì, con quel che ne consegue.
3 - Con la settimana corta le lezioni vengono compresse su cinque giorni e, i ragazzi che intendono studiare responsabilmente e senza sotterfugi, si trovano a dover preparare molte materie per uno stesso giorno: difficile che possano farlo bene e con profitto.
Inoltre sembra che gli insegnanti recupereranno le ore mancanti alle 18 effettive restando a disposizione della scuola e/o utilizzati per supplenze in qualunque classe, a scapito della maggiore qualità dellinsegnamento a cui si dovrebbe tendere.
4 - E noto che le scuole devono assicurare agli alunni almeno 200 giorni di lezione. Come è possibile ottenere ciò con la settimana corta in cui non siano previsti rientri pomeridiani o prolungamenti del periodo scolastico?
5 Gli alunni non residenti ad Acquapendente saranno ulteriormente penalizzati perché rientreranno a casa ancora più tardi di quanto accadeva negli anni precedenti.
6 Poiché il tempo di lezione sarà ridotto, sarà ancora più difficile degli anni passati utilizzare i laboratori, anche se ciò è stata sempre considerata una delle priorità del rinnovamento didattico del Liceo Scientifico. Oltretutto è principalmente per questa finalità che le famiglie danno il loro contributo economico alla scuola allatto delliscrizione.
Dal punto di vista didattico sarà molto faticoso per gli studenti seguire con attenzione e mettere a frutto una notevole concentrazione di materie teoriche in ciascuno dei cinque giorni di lezione.
Infine ci si domanda se è il sabato libero quello di cui il Liceo aveva bisogno, se non fosse necessario cercare invece di garantire ai ragazzi una preparazione migliore, anziché ridurre complessivamente più di un mese di scuola.