Senza Filtro -Si è aperto ieri alla presenza delle autorità viterbesi ed il consueto bagno di folla la terza edizione del Sabopiù - il Salone Nazionale dellInnovazione e della tendenza nel Regalo - organizzato da Fiera Viterbo ed ospitato nellimponente padiglione espositivo del Tuscia Expo fino alle 14 di lunedì prossimo.
E stato il sindaco di Viterbo, Giancarlo Gabbianelli, ad effettuare il taglio del nastro, affiancato dallon. Michele Bonatesta, del sen. Ferdinando Signorelli, del vice prefetto, del direttore degli industriali e presidente di Tuscia Expò, Antonio delli Iaconi, e dal presidente dellErsva Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dellartigianato della Regione Campania, che ha scelto Viterbo come location per il lancio internazionale dellindustria partenopea, rappresentando di fatto 12 artisti del manufatto che hanno esposto le loro splendide creazioni in unampia isola riservata allinterno dello spazio espositivo.
In questa edizione Sabopiù conferma lannunciato successo di adesioni dovute soprattutto alla qualità degli espositori. Sono ben 135 (su 150 domande presentate) i produttori e distributori italiani e internazionali che hanno avuto la fortuna di poter esporre alla manifestazione, stipati in due piani interamente allestiti ed ottimizzati fino allultimo metro.
La mostra, che si annunciava come un evento tra i più rappresentativi per Viterbo, ha mantenuto le promesse e rinnova il suo invito esclusivamente agli operatori di settore offrendo attraenti idee da regalo di altissima qualità nei comparti delloggettistica, dei complementi di arredo, dellarte della tavola, del regalo natalizio e della lista di nozze.
Il motivo di questo successo va individuato principalmente nellincremento esponenziale delle presenze registrate allapertura (rispetto la scorsa edizione) calcolabili nel 18-20% e in continua crescita. Un dato sicuramente significativo soprattutto se si considera che in assoluta controtendenza rispetto la situazione fieristica nazionale e internazione relativa al medesimo comparto.
Interessante in questa rassegna poi la consueta accuratezza nella selezione degli espositori che hanno proposto straordinarie novità nel campo delloggettistica, del gadget e dellarredamento, ponendosi ai vertici nel comparto: dai tessuti neo-tradizionali al fashion-system senegalese, fino agli oggetti concepiti con i linguaggi dell'afro styling, L'obiettivo principale per questa terza edizione di Sabopiù, è quello di stupire, quello di far apprezzare sempre con maggior insistenza il gadget e loggetto di arredamento ( e non solo).
Sabopiù è tutto questo, ma non solo. Sabopiù stupisce i suoi clienti con tendenze contrastanti, che prendono spunto dagli stili di vita di diverse città e di varie culture, si parte dal barocco e si arriva al minimal chic di alcuni espositori, passando per raffinati espositori di cristallerie o abilissimi artigiani del legno fino alle proposte pioneristiche che abbinano acciaieria, materiali sperimentali al legno. Lunico punto che accomunerà questi stili sarà la libertà, che permetterà magicamente di abbinare stile antico al moderno.
Sabopiù per i seguenti motivi è principale portavoce di creazioni più avanguardistiche e quindi volano indispensabile per il rilancio economico della Tuscia.