- Pubblichiamo il documento presentato da Iannarilli all'assemblea di ieri di Forza Italia e dall'assemblea approvato. Ci sembra un documento di grande interesse politico per capire quale è la situazione all'interno di Forza Italia. Particolarmente interessante la struttura delineata da Iannarilli per quanto riguarda i gruppi dirigenti. Per ricoprire le varie cariche nel corso dell'assemblea di ieri al centro Mimosa sono state raccolte le disponibilità.Il commissario ha garantito che entro una decina di giorni deciderà chi mettere nelle "caselle vuote".
Cari amici, in qualità di Commissario del nostro Partito a Viterbo, ho predisposto, qui di seguito, alcuni spunti e due organigrammi che potremo utilizzare per dar vita alla rinnovata struttura provinciale di Forza Italia, in attesa del prossimo Congresso.
Si tratta di appunti e schemi che, a mio avviso, possono renderne il funzionamento più razionale ed efficiente in questo periodo transitorio; a tale conclusione, sono giunto dopo un'attenta analisi e valutazione della situazione che attualmente il partito sta attraversando qui nella Tuscia, situazione che, come tutti voi ben sapete, non si presentava affatto facile, né allo stato attuale risulta ancora, purtroppo, del tutto chiara.
Certamente anche voi ricorderete come all'indomani della mia nomina a commissario della vostra provincia, mi sia trovato davanti ad una situazione davvero poco felice: il partito era privo di una guida, e senza un forte lavoro di organizzazione alle spalle, era stato lasciato totalmente allo sbaraglio.
Non solo, ma con grave pregiudizio e palese ingratitudine per Forza Italia, dalla quale (caso più unico che raro in Italia) aveva avuto tutto quanto possibile, per se e alcuni suoi stretti congiunti, l'onorevole Gigli si affrettava a dare il ben servito al partito per meri calcoli opportunistici, e cercava di fare man bassa all'interno della compagine azzurra per convincere i nostri amministratori a diventare transfughi anche loro, riuscendoci in qualche caso, e fortunatamente trovando persone oneste e coerenti in molti altri.
Per riprendere in mano le redini, e riorganizzare il partito su basi concrete, ho quindi cercato di fare il punto della situazione, organizzando diverse riunioni a Viterbo e nei comuni della provincia.
Ed è proprio alla luce di quanto emerso in tali sedi, e soprattutto delle situazioni dubbiose ancora da chiarire, che ho dovuto purtroppo constatare come allo stato attuale sia troppo presto per poter celebrare il congresso provinciale. C'è infatti ancora da lavorare, molti incontri da organizzare e comportamenti da valutare, specie alla luce del fatto che per alcuni questo è un momento particolare di riflessione, ragion per cui, per tirare le somme ed avere un quadro definitivo è necessario pazientare ulteriormente.
Organizzare un congresso in questo momento, portando al voto iscritti e dirigenti che non hanno fatto ancora una scelta univoca, come ben potrete immaginare, rischierebbe di favorire i giochi dei cospiratori al servizio di chi, ora da dietro le quinte, continua nel suo malsano intento di distruggere Forza Italia. E' per questo che ritengo necessario, e spero ne converrete con me, aspettare ancora il tempo strettamente necessario perché la situazione si chiarisca e si vengano a delineare quei nuovi, forti equilibri, indispensabili per la rinascita di Forza Italia a Viterbo.
Nell'attesa quindi che da questa fase transitoria si delinei una situazione più marcata, vi propongo una nuova organizzazione del coordinamento provinciale, che in gran parte rispecchia quella prevista dallo statuto, ma che è stata modificata tenendo conto delle peculiarità dell'attuale situazione locale.
Essa prevede la presenza, oltre al commissario, di un vice commissario semplice ed un vicario, il quale avrà pieni poteri gestionali, stanti le direttive del commissario provinciale.
Ne fanno inoltre parte i capigruppo di Forza Italia al Consiglio provinciale e al Comune capoluogo, un rappresentante indicato dai sindaci e due membri, nominati rispettivamente dai collegi 1 (Viterbo) e 2 (Tarquinia).
Alle riunioni di coordinamento possono inoltre partecipare, senza diritto di voto, i delegati dei due collegi elettorali.
Al coordinamento si aggiunge la Giunta esecutiva, composta da un responsabile provinciale dell'organizzazione, ed uno degli enti locali, coadiuvati ciascuno da due responsabili di collegio; un responsabile per il settore comunicazione e immagine, uno per la formazione, uno per tesoreria e amministrazione ed uno per i dipartimenti.
Coordinamento e giunta, insieme, daranno vita ad un comitato provinciale provvisorio, il quale, in attesa di congresso, deciderà su tutte le questioni più rilevanti inerenti la politica locale.
Quelle caselle dei due organigrammi, che ora vedete vuote, dovremo riempirle insieme, con i nominativi di persone che hanno deciso di rimanere fedeli al nostro partito, di comprovata fiducia e con voglia di lavorare per il nostro grande progetto di rinascita.
Attraverso la nuova struttura, la compagine locale del Partito sarà in grado di muoversi in maniera sempre più autonoma, e, dopo aver analizzato le diverse situazioni nell'intero ambito territoriale, di celebrare il Congresso dando vita alla definitiva struttura direttiva.
Ovviamente, gli schemi rimangono "aperti", nel senso che eventuali modifiche che vorrete apportare saranno opportunamente discusse. Sono certo che l'uscita delle "mele marce", che hanno tentato di contagiare anche le altre per portare Forza Italia alla distruzione, per noi non solo è stata una provvidenziale liberazione, ma è servita a rafforzare e a rendere ancor più coesi gli ottimi elementi che il nostro partito può vantare qui in provincia di Viterbo, e che, grazie alla loro tenacia, all'impegno indiscusso e al loro modo di concepire la politica non come affannosa ricerca di poltrone e cospicue indennità ma come lavoro al servizio della gente, sapranno continuare a guadagnarsi la fiducia di sempre più numerosi cittadini.
Da parte mia, vi ringrazio per il calore e l'affetto con cui mi avete accolto, e per la fiducia di cui quotidianamente mi onorate. Continuerò ad impegnarmi per continuare a meritarla per tutto l'arco del mio mandato, lavorando insieme a voi tutti, nessuno escluso, perché il partito possa tornare agli splendori di qualche tempo fa. Insieme, credendoci davvero, possiamo farcela.
II commissario provinciale
Antonello Iannarilli