Regione
Tagli della Finanziaria, Brachetti invita alla mobilitazione
Roma 20 settembre 2005 - ore 0,30
Senza Filtro -Se le cifre che circolano, a proposito degli ulteriori, pesantissimi tagli che sarebbero previsti ai danni degli Enti locali dalla prossima Finanziaria, venissero confermate, si prospetterebbe un autentico bagno di sangue per la gran parte dei cittadini, con riflessi durissimi sulla loro qualità della vita.
Ritengo che, per la conoscenza diretta che ho della precaria situazione finanziaria in cui si trova già la maggioranza delle Amministrazioni locali del Lazio, una riduzione dei trasferimenti dellentità di quella ipotizzata equivarrebbe ad una operazione di macelleria sociale, da cui in pochi potrebbero sottrarsi. Credo serva, dunque, la mobilitazione di tutti gli amministratori, di qualunque estrazione e colore politico, per evitare questo ennesimo attentato allesistenza delle persone. Linteresse comune, deve prevalere sullo spirito di fazione.
Così lAssessore regionale agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza, Regino Brachetti commenta gli ipotizzati tagli per oltre 3 miliardi di euro nei confronti degli Enti Locali, inseriti nella Finanziaria 2006 presentata dal ministro dellEconomia, Siniscalco.
Una sforbiciata di tali dimensioni avrebbe due risultati, entrambi catastrofici per i cittadini ha proseguito Brachetti ad una drastica riduzione dei servizi, compresi quelli di maggiore impatto sociale, quali lassistenza ai disabili, agli anziani, o ai bambini, già oggi fortemente penalizzati dalle precedenti misure adottate dal Governo, ed al ridimensionamento delle prestazioni, comprese la manutenzioni e le gestioni delle infrastrutture, corrisponderebbe infatti laumento dellimposizione fiscale locale (non a caso viene indicata nella bozza la cosiddetta Tassa di scopo), già lievitata in maniera consistente. Serve dunque una risposta netta contro questo progetto insensato, che deve arrivare da tutte le comunità locali, a prescindere dalla loro estrazione, visto che i tagli non farebbero distinzioni di natura politica ha concluso Brachetti.