Senza Filtro -La situazione diventa ogni giorno più insostenibile per i pendolari viterbesi.
Al di la dei grandi proclami e delle visite guidate con tanto di banda al seguito di alcuni rappresentanti regionali, i collegamenti ferroviari nella Tuscia sono peggiorati in maniera esponenziale negli ultimi mesi.
Treni veloci che impiegano oltre due ore per fare 70 chilometri, fermate che non vengono rispettate lasciando i pendolari sotto l'acqua e senza assistenza e come se non bastasse le fantomatiche sbarre del passaggio a livello di piazzale Gramsci sono tornate a chiudersi, con buona pace degli automobilisti intrappolati nel groviglio che si viene a creare ogni poco. Tutto questo grazie al caso?
A noi sembra che da quando è iniziata l'occupazione della sinistra di Marrazzo e soci in Regione, la stessa abbia smesso di occuparsi dei problemi dei cittadini, per pensare a quelli ben più importanti di spartizioni di deleghe, commissariamenti inutili di enti regionali e suddivisione di poltrone come e forse peggio del modello in uso nella prima repubblica.
Ci chiediamo, esiste ancora la Regione come istituzione? Cosa fa e come agisce con Trenitalia quando si verificano questi disservizi ormai quotidiani?
Marrazzo senza televisione sembra aver perso tutto il fascino di "protettore" dei diritti dei cittadini: forse è il caso di rimandarlo in TV!
Comunque Alleanza Nazionale nel Viterbese non tollererà più questi servizi da Paesi in via di sviluppo. Attendiamo la Sinistra che progonga delle soluzioni concrete e immediate, che fino ad oggi sembrano non esistere.
COMITATO COMUNALE
Alleanza Nazionale
VITERBO