Senza Filtro - Vorrei prendere spunto dalle accese polemiche degli ultimi giorni per la mancata fermata del treno 34366 delle ore 19.00 a Viterbo porta Romana, intanto per affermare la mia solidarietà ai pendolari, ma soprattutto per stigmatizzare un comportamento dovuto ad un semplice errore di un lavoratore, e non credo che la guerra tra poveri paghi.
Chi invece in tutti questi anni ha tralasciato di risolvere i problemi del trasporto nel viterbese, chi in 5 anni di govero locale, regionale e nazionale non ha mosso un dito per migliorare i nostri collegamenti viari e ferroviari oggi si fa bello nell'intervenire in una polemica spicciola e di quattro soldi. Perché sulle ferrovie l'ultimo intervento è stata l'elettrificazione dell Roma-Viterbo fatta dal governo D'Alema e poi più niente.
Perchè la Cassia è ferma senza nessuna previsione di intervento?
Perchè la superstrada Viterbo -Civitavecchia è stata ferma per tanti anni?
Dove stavano i nostri politici durante il governo Berlusconi?
Invece di preoccuparsi di tali problemi si scandalizzano per un errore di un povero cristo che sta lavorando, anche se ciò non deve accadere.
Come Centro Sinistra appena ottenuto il governo della Regione Lazio abbiamo fatto ripartire i lavori della Superstrada, insieme all'assessore regionale Ciani ed all'on. Parroncini è stato richiesto di inserire nel bilancio 2006 la cifra di 100.000 euro per lo studio di fattibilità per l'interramento della ferrovia a viterbo.
La provincia di Roma ha deciso di intervenire insieme alla regione Lazio per il raddoppio dei binari da Cesano a Bracciano, dietro richiesta della regione Trenitalia ha aumentato l'offerta dei posti sulla tratta Cesano-Roma ed insieme al Comune di Roma stanno elaborando una proposta per un ulteriore aumento, cosa che favorirebbe la possibilità di accelerare i treni di Viterbo, dal cambio orario di Dicembre per interessamento della regione i treni veloci di Viterbo saranno triplicati.
Fatti non parole, solo cosi si risponde ai cittadini.
A che serve poi l'ennesima polemica con il passaggio a livello, forse il treno non si è fermato a porta Romana per colpa del passaggio a livello, ma siamo seri!
La verità è che la soluzione trovata in attesa che il Comune attui il piano dei trasporti, pondera in maniera equilibrata le necessità dei pendolari e quelle degli automobilisti, e questo li cruccia perché è stata ben accettata dalla popolazione.
Consigliere Comunale DS
Mauro Innocenzi