Senza Filtro - La Regione Lazio finanzia i lavori di ristrutturazione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, il cui utilizzo è destinato a finalità sociali o istituzionali, attraverso laffidamento a cooperative e associazioni.
Nellambito di questo progetto, nato da un protocollo sottoscritto tra Regione Lazio, Prefettura, Provincia e Comune di Roma, e le Amministrazioni comunali che si sono rese disponibili a mettere a disposizione i beni confiscati sul loro territorio, è mia intenzione rendere ancor più centrale il ruolo dellAmministrazione regionale, attraverso alcune modifiche alla legge che stabilisce modalità e tempi di erogazione dei finanziamenti concessi spiega lAssessore regionale agli Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza, Regino Brachetti per rendere il testo ancor più aderente alla realtà riscontrata, credo serva eliminare dalla norma il termine del 30 giugno di ogni anno, come scadenza per la richiesta dei fondi, permettendo così laccesso continuo alle opportunità offerte, e linnalzamento fisso al 90% della quota del contributo, invece del tetto massimo permesso oggi.
Contemporaneamente mi adopererò, in sede di redazione del Bilancio regionale, per mettere a disposizione del capitolo destinato a questo scopo una sufficiente dotazione finanziaria ha concluso Brachetti.
Oltre alla Capitale, le amministrazioni comunali che si sono rese disponibili ad mettere a disposizione per questo scopo i beni immobili confiscati sono Albano Laziale, Anzio, Castel Gandolfo, Fiumicino, Ladispoli, Monterotondo e Pomezia.