Viterbo
Linea Viterbo - Roma, Gabbianelli tira le orecchie a Regione e Trenitalia
Viterbo 21 settembre 2005 - ore 0,15
Senza Filtro -Troppi disservizi nella tratta Roma Viterbo, ultimo quello dell'altro ieri, quando il treno, inspiegabilmente, ha saltato la fermata di Porta Romana, causando disagi ai viaggiatori. Il sindaco Giancarlo Gabbianelli, a questo proposito, ha chiesto urgenti spiegazioni ai vertici di Trenitalia e della Regione Lazio, lamentando una situazione ormai da tempo insostenibile. Di seguito il testo integrale della lettera inviata da Gabbianelli.
Al Presidente
Giunta Regionale del Lazio
On. Piero Marrazzo
Spett.le Trenitalia S.p.A.
Viale Castrense 9
Roma
AllAssessore ai Trasporti
della Regione Lazio
On. Fabio Ciani
I problemi relativi ai collegamenti ferroviari tra Roma e Viterbo sono ormai da troppo tempo oggetto di numerose lamentele da parte degli utenti, soprattutto derivanti dai continui disservizi che si verificano sulla tratta in questione.
Disagi generali ed episodi particolari sono quotidianamente evidenziati anche dalla stampa; da ultimo la mancata effettuazione, nella giornata di ieri, della fermata alla stazione di Porta Romana del convoglio partito da Roma alle ore 17.00 che ha dato origine ad una legittima protesta da parte dei viaggiatori.
Solo ed esclusivamente al fine di ottimizzare un servizio e rispondere positivamente alle aspirazioni più che legittime di quanti usufruiscono dei trasporti pubblici locali, sono a richiedere notizie su quanto avvenuto; in particolare chiedo di conoscere se tale episodio è da mettere in relazione con alcune chiusure unilaterali da parte della Regione Lazio, del passaggio a livello di Porta Fiorentina nella fascia oraria compresa tra le ore 7.10 e le ore 19.40
Infatti tale disservizio si è verificato intorno alle 19,00, mentre non si sarebbe verificato in assenza del provvedimento unilaterale sopra citato in quanto il treno avrebbe fatto capolinea a Porta Romana.
Diversamente sarebbe opportuno, qualora si verifichino problemi temporanei, provvedere ad una tempestiva e capillare informazione sottolineando che comportamenti come quello di ieri servono solo a disincentivare luso del trasporto su ferro oltre che disorientare sia gli utenti che il personale di servizio.
In attesa di un cortese e tempestivo cenno di riscontro, loccasione è gradita per porgere distinti saluti.
Giancarlo Gabbianelli
Sindaco di Viterbo
20 settembre 2005