Senza filtro - Eravamo venuti a conoscenza nei giorni scorsi, che una nuova antenna per la telefonia cellulare avrebbe dovuto essere istallata nel Piazzale degli ex magazzini Okay al quartiere Pilastro.
Immediata era stata la risposta della sezione D.S. del quartiere, la G.Di Vittorio: erano stati approntati e distribuiti volantini ed organizzata una raccolta di firme contro questo nuovo impianto, a poche centinaia di metri da quello, che aveva già suscitato tante polemiche di San Faustino.
Oggi sono iniziati i lavori per predisporre limpianto, non cè che dire: complimenti per la celerità!
Ora, come consiglieri regionali, comunali, circoscrizionali, insieme alla sezione Di Vittorio ci chiediamo, che necessità cè di un altro impianto, visto che la ricezione nella zona è ottima,ma, soprattutto, come è possibile permettere listallazione di un impianto a brevissima distanza da molti siti sensibili protetti, individuati nel regolamento comunale, quali lI.T.I.S., lIstituto per i Geometri, la scuola elementare A.Volta, la scuola materna, il Progetto giovani, il centro sociale , il centro anziani?
Il regolamento comunale , approvato nel novembre dello scorso anno, sia pure imperfetto, ha un suo valore o no?
A cosa serve aver richiesto listituzione di una commissione tecnica che valutasse la perfettibilità di tale strumento (il regolamento comunale) anche alla luce delle obiezioni mosse in Consiglio comunale e nei Consigli circoscrizionali?
I D.S. del quartiere Pilastro, il consigliere regionale On. Parroncini, il consigliere comunale Linda Natalini, con la capogruppo Giulia Arcangeli, il consigliere circoscrizionale Sergio Insogna si impegneranno per ottenere risposte a questi quesiti ma, soprattutto per tutelare i diritti dei cittadini.
ON. Giuseppe Parroncini - consigliere regionale, capogruppo D.S. Regione Lazio
Linda Natalini, consigliere comunale D.S.
Giulia Arcangeli, consigliere comunale D.S. capogruppo D.S. Comune di Viterbo
Sergio Insogna, consigliere D.S. III Circoscrizione
Daniela Cesaretti, segretaria sez. D.S. G.Di Vittorio
"Oggi in commissione trasporti della Regione Lazio c'è stata l'audizione della società Sat Spa che ha presentato il progetto preliminare per realizzare il corridoio tirrenico nord, vale a dire l'autostrada che collegherà Rosignano a Civitavecchia". Lo afferma in una nota Filiberto Zaratti, Capogruppo dei Verdi alla Pisana.
"In accordo con gli enti locali - dichiara Zaratti - ho espresso la mia netta contrarietà a un progetto scellerato che, se realizzato, danneggerebbe nel tratto laziale l'ambiente, l'agricoltura e il paesaggio".
"Sulla realizzazione del corridoio tirrenico settentrionale - dice Zaratti - si è già espresso negativamente l'assessore regionale all'ambiente Bonelli presentando numerose osservazioni al progetto preliminare. Come Verdi del Lazio condividiamo la posizione dell'assessorato e ci mobiliteremo per evitare la realizzazione di uno scempio ambientale di proporzioni devastanti".
"In Consiglio regionale ho presentato una mozione per chiedere al governo di sospendere l'illegittima procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto che è stato pubblicato dalla società Sat e per chiedere all'Anas di accelerare gli investimenti per la messa in sicurezza della Statale Aurelia - dice Zaratti - Infine ho chiesto al governo di riprendere al più presto le consultazioni con Anas e gli amministratori locali di Toscana e Lazio per individuare al più presto le soluzioni appropriate al corridoio tirrenico meridionale. Lo studio di impatto ambientale della Sat Spa non rispetta la normativa sulla procedura di Via perché non individua un unico percorso autostradale bensì lascia due soluzioni di tracciato. Non sono, dunque, state rispettate né le norme di Via né la legge Obiettivo che stabiliscono che il progetto preliminare e il relativo studio di impatto ambientale si riferiscano a un unico progetto".
"Il cemento e l'asfalto necessari per realizzare il corridoio tirrenico nord - conclude Zaratti - modificheranno i paesaggi della maremma toscana e dell'alto Lazio dove si trovano attività agricole di eccellenza. I Verdi del Lazio sono irremovibili: riteniamo inutile e dannosa un'autostrada tra Livorno e Civitavecchia mentre siamo convinti che sia necessario lavorare per adeguare la statale Aurelia, soluzione più rispettosa per l'ambiente l'agricoltura e il paesaggio".