Civita castellana - Ceramica Parroncini (Ds): Bene il decreto del ministero del Welfare per i dipendenti gruppo Quadrifoglio" Viterbo 23 settembre 2005 - ore 2,50
Senza filtro -E certamente una buona notizia la firma, da parte del Ministero del Welfare, del decreto per il riconoscimento della cassa integrazione straordinaria in deroga per 520 dipendenti del gruppo Quadrifoglio di Civita Castellana. Un risultato importante, frutto della lunga battaglia dei lavoratori della ceramica e dei sindacati, che questa mattina sono stati costretti ad organizzare unaltra manifestazione a Roma, per ottenere il provvedimento. Adesso è urgente la proclamazione dello stato di crisi per il distretto industriale di Civita Castellana, dove la situazione di difficoltà delle stoviglierie è ormai insostenibile, per poter gettare le basi per il rilancio del comparto. Così Giuseppe Parroncini, capogruppo Ds alla Pisana.
E importante, a tal fine, la cooperazione instaurata tra la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, la Camera di Commercio, i Comuni del comprensorio, i sindacati e le associazioni imprenditoriali. Soggetti, tutti, che lunedì prossimo si incontreranno a Roma, presso la sede della Regione, proprio per stabilire le iniziative da intraprendere nei confronti del governo nazionale, anche sulla base di un documento elaborato e condiviso dalle istituzioni, dai sindacati e dal mondo imprenditoriale della Tuscia. Ci auguriamo che a questo clima nuovo di collaborazione -conclude Parroncini- corrisponda lattenzione di Palazzo Chigi, anche se la crisi profonda dellesecutivo rischia di rendere il percorso più complicato.
"Oggi in commissione trasporti della Regione Lazio c'è stata l'audizione della società Sat Spa che ha presentato il progetto preliminare per realizzare il corridoio tirrenico nord, vale a dire l'autostrada che collegherà Rosignano a Civitavecchia". Lo afferma in una nota Filiberto Zaratti, Capogruppo dei Verdi alla Pisana.
"In accordo con gli enti locali - dichiara Zaratti - ho espresso la mia netta contrarietà a un progetto scellerato che, se realizzato, danneggerebbe nel tratto laziale l'ambiente, l'agricoltura e il paesaggio".
"Sulla realizzazione del corridoio tirrenico settentrionale - dice Zaratti - si è già espresso negativamente l'assessore regionale all'ambiente Bonelli presentando numerose osservazioni al progetto preliminare. Come Verdi del Lazio condividiamo la posizione dell'assessorato e ci mobiliteremo per evitare la realizzazione di uno scempio ambientale di proporzioni devastanti".
"In Consiglio regionale ho presentato una mozione per chiedere al governo di sospendere l'illegittima procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto che è stato pubblicato dalla società Sat e per chiedere all'Anas di accelerare gli investimenti per la messa in sicurezza della Statale Aurelia - dice Zaratti - Infine ho chiesto al governo di riprendere al più presto le consultazioni con Anas e gli amministratori locali di Toscana e Lazio per individuare al più presto le soluzioni appropriate al corridoio tirrenico meridionale. Lo studio di impatto ambientale della Sat Spa non rispetta la normativa sulla procedura di Via perché non individua un unico percorso autostradale bensì lascia due soluzioni di tracciato. Non sono, dunque, state rispettate né le norme di Via né la legge Obiettivo che stabiliscono che il progetto preliminare e il relativo studio di impatto ambientale si riferiscano a un unico progetto".
"Il cemento e l'asfalto necessari per realizzare il corridoio tirrenico nord - conclude Zaratti - modificheranno i paesaggi della maremma toscana e dell'alto Lazio dove si trovano attività agricole di eccellenza. I Verdi del Lazio sono irremovibili: riteniamo inutile e dannosa un'autostrada tra Livorno e Civitavecchia mentre siamo convinti che sia necessario lavorare per adeguare la statale Aurelia, soluzione più rispettosa per l'ambiente l'agricoltura e il paesaggio".