Senza filtro - Ogni anno il Festival Organistico del Lazio, alla sua terza edizione dal 17 al 29 settembre - organizzato dallAccademia Musicale del Lazio con il sostegno della Regione e diretto da Roberto Dioletta - propone un programma di alto valore culturale.
La rassegna del 2005 prevede quattro concerti in altrettanti bellissimi centri storici: Subiaco e Tivoli (dove hanno avuto luogo rispettivamente il 17 e 18), Orte (il 25 in Cattedrale alle ore 19.00), e San Martino al Cimino (il 27 nellAbbazia Cistercense alle ore 18.00). Strumento pregiato della rassegna sarà lorgano della Cattedrale di Orte, costruito da Domenico Densi nel 1721 su parti foniche preesistenti di Domenico Benvenuti del 1582, le uniche pervenuteci di questo grande organaro toscano.
Riccardo Lorenzini lo ha restaurato inaugurandolo nel 2001 e consegnandoci un capolavoro dellarte organaria italiana. Quattro anche gli organisti: Roberto Dioletta a Subiaco; Jiri Lecian a Tivoli; Adriano Falcioni ad Orte con brani di Cavazzoni, Frescobaldi, Muffat, Froberger, Bach, Haydn, Haendel, Mozart e Moretti; Antonio Tummolo a S. Martino al Cimino con brani di Pachelbel, Bach, Byrd, Purcell, Blow, Derking e Charpentier.
"Oggi in commissione trasporti della Regione Lazio c'è stata l'audizione della società Sat Spa che ha presentato il progetto preliminare per realizzare il corridoio tirrenico nord, vale a dire l'autostrada che collegherà Rosignano a Civitavecchia". Lo afferma in una nota Filiberto Zaratti, Capogruppo dei Verdi alla Pisana.
"In accordo con gli enti locali - dichiara Zaratti - ho espresso la mia netta contrarietà a un progetto scellerato che, se realizzato, danneggerebbe nel tratto laziale l'ambiente, l'agricoltura e il paesaggio".
"Sulla realizzazione del corridoio tirrenico settentrionale - dice Zaratti - si è già espresso negativamente l'assessore regionale all'ambiente Bonelli presentando numerose osservazioni al progetto preliminare. Come Verdi del Lazio condividiamo la posizione dell'assessorato e ci mobiliteremo per evitare la realizzazione di uno scempio ambientale di proporzioni devastanti".
"In Consiglio regionale ho presentato una mozione per chiedere al governo di sospendere l'illegittima procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) sul progetto che è stato pubblicato dalla società Sat e per chiedere all'Anas di accelerare gli investimenti per la messa in sicurezza della Statale Aurelia - dice Zaratti - Infine ho chiesto al governo di riprendere al più presto le consultazioni con Anas e gli amministratori locali di Toscana e Lazio per individuare al più presto le soluzioni appropriate al corridoio tirrenico meridionale. Lo studio di impatto ambientale della Sat Spa non rispetta la normativa sulla procedura di Via perché non individua un unico percorso autostradale bensì lascia due soluzioni di tracciato. Non sono, dunque, state rispettate né le norme di Via né la legge Obiettivo che stabiliscono che il progetto preliminare e il relativo studio di impatto ambientale si riferiscano a un unico progetto".
"Il cemento e l'asfalto necessari per realizzare il corridoio tirrenico nord - conclude Zaratti - modificheranno i paesaggi della maremma toscana e dell'alto Lazio dove si trovano attività agricole di eccellenza. I Verdi del Lazio sono irremovibili: riteniamo inutile e dannosa un'autostrada tra Livorno e Civitavecchia mentre siamo convinti che sia necessario lavorare per adeguare la statale Aurelia, soluzione più rispettosa per l'ambiente l'agricoltura e il paesaggio".