Senza Filtro - Se ne riparlerà nel 2007, perché, come spiegano Mario Proietti, presidente dellAssociazione Provinciale Panificatori e Pasticceri di Viterbo, e Adalberto Meschini, segretario della Cna, la Festa del pane e della pasticceria in piazza ha cadenza biennale. Intanto, però, gli organizzatori della quattro giorni dedicata allarte bianca tracciano un bilancio a dir poco incoraggiante. Gli stands allestiti in Largo Benedetto Croce, nel capoluogo, sono stati presi dassalto da migliaia di visitatori, che hanno mostrato di gradire le specialità dolciarie offerte dalle imprese aderenti allAssociazione -ben 250 chilogrammi tra tozzetti, ciambelline allanice e al vino ed altri biscotti tipici-, così come il pane e la pizza sfornati nel laboratorio dove esperti panificatori hanno effettuato dimostrazioni del processo di lavorazione dei prodotti. Utilizzando -precisa Proietti- tre quintali di farina, messi a disposizione dai molini, primo fra tutti quello di Profili, con sede a Viterbo.
La formula ha funzionato, ancora una volta. Siamo più che soddisfatti, per la eccezionale presenza del pubblico e per lattenzione degli imprenditori della panificazione e della pasticceria, ai quali sono state presentate tutte le novità per il settore: sia le più recenti tecnologie per ciò che riguarda i macchinari, sia le materie prime da impiegare nella lavorazione, come le farine per i pani speciali -afferma Proietti-. In qualità di imprenditori, dobbiamo da un lato valorizzare la tipicità dei prodotti della Tuscia Viterbese, dallaltro tenere conto che si modificano i gusti dei consumatori, alla ricerca di nuovi sapori. Ecco quindi lesigenza di essere costantemente informati sullofferta delle società fornitrici.
Vince la qualità del prodotto artigianale, confezionato con amore e con professionalità, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute del consumatore. Questo mi sembra il messaggio più importante che emerge dalla manifestazione, evidenzia Meschini.
Tra i momenti più significativi della Festa, secondo Proietti cè lincontro, venerdì e sabato mattina, con i 500 bambini delle scuole dellinfanzia ed elementari che hanno invaso la cittadella dellarte bianca su invito dellUnicef. Per tutti, pane e cioccolata, ma, soprattutto, lillustrazione dei programmi di nutrizione con i quali si cerca di garantire una nutrizione adeguata ai bambini di 157 Paesi. Una esperienza, questa, sicuramente da ripetere.